Immaginare come vivremo e guideremo in futuro costituisce una sfida e, al contempo, un compito affascinante: come cambieranno la società, l’economia, le condizioni di vita e la nostra mobilità? Quali emozionanti possibilità ci verranno offerte dalle nuove tecnologie? Quale sarà il ruolo della digitalizzazione e dell’interconnessione nell’ambito delle nostre esigenze automobilistiche future? BMW Vision Next 100 è una vettura visionaria mostrata il 7 marzo in occasione della celebrazione del centenario del gruppo. Il concept sarà mostrato in un simbolico World Tour che la porterà in Cina, in Inghilterra e negli Stati Uniti.
Nella visione di BMW la mobilità sarà caratterizzata da una crescente varietà. In un futuro nemmeno tanto lontano la maggioranza delle automobili probabilmente avanzerà in modo completamente autonomo. Il guidatore non salirà a bordo di un mezzo di trasporto anonimo ma altamente personalizzato, completamente orientato su di lui. Nel processo di genesi della BMW VISION NEXT 100 il Design Team della casa automobilistica ha preso in considerazione tendenze e tecnologie che nei prossimi anni saranno fondamentali. Il gruppo è partito dal presupposto che in futuro il guidatore, qualora lo desideri, potrà delegare il compito di guida alla sua vettura.
L’automobile del futuro immaginata da BMW sarà completamente interconnessa. La tecnica digitale sarà così diffusa che farà parte di quasi tutti i campi della vita giornaliera dell’utente. La conseguenza sarà una progressiva fusione tra il mondo digitale e quello fisico. L’intelligenza artificiale capace di apprendere anticiperà molti dei desideri dell’utente ed eseguirà in secondo piano i compiti che le avremo delegato, trasformando radicalmente l’interazione tra uomo e tecnica.
BMW immagina nuovi materiali futuristici e spiega che le presse che stampano centinaia di migliaia di componenti in lamiera di acciaio faranno un giorno parte della storia. Intelligenza digitale e modernissime tecnologie svolgeranno solo la funzione di assistenza, trasformando il guidatore in “Ultimate Driver”, pilota perfetto. Nella concept car del futuro il guidatore potrà scegliere tra differenti modalità di guida: la guida personale, la Modalità Boost e, per farsi guidare, la Modalità Ease. Quando seleziona la modalità Ease il guidatore può rilassarsi e delegare il compito di guida. Nella modalità Boost il conducente guida personalmente. La vettura lo assiste in modo sensibile e intuitivo. Contemporaneamente, essa apprende sempre di più sul guidatore, aiutata da una da una forma d’intelligenza sensoriale e digitale, battezzata “Companion”, in grado di eseguire automaticamente compiti giornalieri e formulare suggerimenti per il guidatore.
Questo è il futuro immaginato dal gruppo ma anche da altre aziende che stanno lavorando alle automobili del domani. Troppa fantascienza o semplicemente un esempio di quella che potrebbe diventare l’auto del prossimo secolo?