Questione di standard
Secondo Michael Pachter, analista di WMS, le sorti della console Sony sono legate strettamente ad Hollywood: se gli studios decideranno di supportare lo standard Blu-ray, Sony guadagnerà un vantaggio incolmabile nei confronti di Microsoft, propugnatrice dell’HD-DVD. Viceversa, se fosse quest’ultimo formato a prevalere, Redmond potrebbe cantare vittoria.
Se il Blu-ray dovesse affermarsi, Pachter prevede per la conclusione delle ostilità (2009) Sony padrona del 36% del mercato, Nintendo al secondo posto con il 34% e Microsoft terza a quota 30%.
Le stime escludono il Giappone: nella terra del Sole Levante Nintendo è in ogni caso data per vittoriosa con il 51%, Sony al 44% e Microsoft al 6% (storicamente Bill Gates non è mai riuscito a conquistare i videogamers giapponesi).
Altro fattore che potrebbe giocare un certo ruolo è la scaltrezza di Sony e Microsoft nello sviluppare internamente contenuti originali (come ad esempio Playstation Home) o nell’accaparrarsi accordi esclusivi sulle produzioni delle terze parti.
Questione di target
Dall’analisi di WMS emerge uno scenario giocato su due piani differenti: da una parte PS3 e XBox 360 contrapposte; dall’altra Wii, che sembra giocare una partita a sé.
Questa visione potrebbe cogliere il senso alla base dell’attuale console-war: Sony e Microsoft hanno scelto un target simile, una fascia di mercato comune all’interno della quale dovranno affermarsi l’una a discapito dell’altra. Nintendo, invece, ha un target proprio, differente e molto diverso da quello degli altri contendenti.
Il destino di Wii non è alcun modo legato all’affermazione di questo o di quello standard ad alta definizione, né deve preoccuparsi di produrre contenuti o giochi in esclusiva: la maggior parte dei videogames Nintendo sono in esclusiva, in quanto prodotti da Nintendo stessa.
La grande N ha per ora vinto la sua sfida, che era principalmente quella di creare e occupare una nuova fascia del settore; sarà invece l’alta definizione a decidere lo scontro fra PS3 e XBox 360.
Vada come vada, erano anni che il mercato delle console non appariva tanto equilibrato. Ed i benefici andranno tutti ai videogiocatori.