In attesa che arrivi la versione rimasterizzata della versione classica del famoso titolo strategico in tempo reale, Blizzard oggi ha reso disponibile, in forma gratuita, il download della versione originale di Starcraft, assieme all’espansione Broodwar, per Mac e Windows.
Si tratta del gioco completo, con tanto di campagna singola e LAN party: la versione è la 1.18, l’ultima disponibile e probabilmente quella sui cui sarà realizzata la versione rimasterizzata, che contiene gli ultimi bilanciamenti tra le forze e i bugfix dopo (quasi) vent’anni di lavoro da parte del team originale.
Da Mars Sara all’infinito (e oltre)
La storia di Starcraft parte nel 1998, quando fu pubblicato per PC: un anno dopo, al momento dell’arrivo anche su Mac, il gioco aveva già venduto più di 11 milioni di copie ed era diventato il punto di riferimento nel settore con milioni di utenti che giocavano online nei server di Blizzard.
Il titolo si componeva di una campagna single player, dove il giocatore poteva assaporare le vicende delle tre razze e imparare a maneggiare le diversità delle varie unità (la vera novità del gioco) e una parte in rete, dove ogni giocatore poteva scegliere una razza e combattere con altri giocatori, sia attraverso i server di Blizzard che privatamente in rete locale LAN.
Nonostante una grafica già per l’epoca non proprio innovativa, come la visione isometrica e una risoluzione di solo 640×480 pixel (esistevano già giochi 3D con risoluzioni che arrivavano anche a 1.280 x 1.024) il gioco crebbe di fama in modo inarrestabile in tutti i primi anni 2000, creando un hype incredibile quando fu annunciato il seguito, Starcraft II, uscito poi nel 2010.
Poche settimane fa, dopo la pubblicazione della terza parte di Starcraft II (di cui abbiamo parlato qui) e dell’avventura Operazioni Segrete (che abbiamo recensito qui) Blizzard ha annunciato il rilascio della versione rimasterizzata del titolo originale, e della sua espansione: contestualmente ha annunciato che avrebbe rilasciato gratuitamente la versione originale, non rimasterizzata, ma aggiornata per i computer moderni.
Tra l’altro, i lettori più giovani che non conoscono il titolo o che hanno giocato solo al secondo capitolo, possono qui capire bene le dinamiche che hanno portato alla trasformazione di Kerrigan, all’odio verso Actarus, alla destino dei Protoss e alla trasformazione del settore Kuprulu: nel caso, Blizzard ha reso disponibile, anche in italiano, un riassunto di tutte le vicende, capitolo per capitolo, partendo da qui.
I più curiosi possono anche indagare sulla storia ben prima delle vicende di Starcraft, e cioè la creazione vera e propria del mondo, da parte delle razze aliene Xel’Naga, che diventano fondamentali in Legacy of the Void.
L’originale Starcraft si gioca a 640×480, presto in 4K
Da oggi è possibile scaricare gratis l’originale Staracraft per Mac e Windows partendo da qui, e giocarci anche su Mac attuali: noi l’abbiamo provato subito sul nostro iMac retina con macOS Sierra, sul quale ha girato senza nessun problema. Il titolo funziona sempre nella risoluzione originale di 640×480 pixel, in finestra oppure a tutto schermo.
La versione attuale permette di giocare nella campagna singola (originale e Broodwar), battaglie online e giocare privatamente in LAN: manca rispetto all’edizione originale l’App per creare e editare le mappe, che probabilmente Blizzard non ha voluto inserire perché sarebbe stato un lavoro enorme, sproporzionato rispetto all’obiettivo di ripubblicare il gioco originale per una operazione vintage come questa. Ricordiamo che l’editor è invece disponibile in Starcraft II.
Grazie al download gratuito i numerosi fan che già lo conoscono e anche i giocatori più giovani possono cimentarsi in qualche strage di Zerg qua e la, nell’attesa che Blizzard ci delizi con la versione rimasterizzata, che dovrebbe calcare pienamente il gioco originale, passo per passo, ma con modelli 3D ridisegnati e portati a risoluzione più alta (4K): per questo dovremo aspettare l’estate, o giù di li.
Update
Dopo la pubblicazione di questa news abbiamo provato a installare il gioco in vari computer in redazione, seguendo con attenzione le segnalazioni dei lettori nei commenti.
La procedura si è rivelata corretta su Mac con OS X 10.10 e 10.11 e macOS 10.12 (aggiornati) mentre ha avuto qualche intoppo su di un MacBook Pro con macOS 10.12.5 beta, in aggiunta a quelle segnalate nei commenti. Nel nostro caso abbiamo risolto scaricando nuovamente l’installer ZIP e aprendolo con Utility Compressione (l’App di default di OSX/macOS) invece che con utility di terze parti: di li in poi il gioco si è installato correttamente.
Se ci saranno altri problemi non mancheremo di inserire qui ulteriori aggiornamenti: i lettori possono comunque continuare a pubblicare i commenti nell’apposita sezione qui sotto.