Per anni vi abbiamo raccontato il mondo delle Power Station elencando caratteristiche e peculiarità di svariati modelli, ma la Blackview OSCAL PowerMax 3600 appena annunciata è la prima al mondo di categoria Rugged.
L’azienda, forte della sua esperienza in questo settore attraverso la produzione di smartphone “per uomini duri”, ha poi costruito un suo mercato nel settore delle centrali elettriche portatili attraverso diversi modelli tra cui le ottime OSCAL PowerMax 300 e OSCAL PowerMax 700, arrivando ad unire il meglio dei due mondi attraverso la più recente OSCAL PowerMax 3600.
Questo significa che a differenza delle tradizionali power station, questa è in grado di resistere a cadute fino a 0,8 metri di altezza, nonché agli spruzzi d’acqua e alla polvere. È persino ignifuga ed è dotata di un sistema anti-UV che la protegge dallo sbiadimento e dall’invecchiamento causato dall’esposizione ai raggi solari. Ed è garantita l’operatività in ambienti con temperatura compresa tra i -20°C e i 55°C, perciò si può portare e usare praticamente quasi ovunque.
Il confronto con gli altri modelli sul mercato è facile: ad esempio, mentre nella maggior parte delle power station si possono collegare fino a 10 unità, qui il numero è esteso a 15, passando così dai 3,6 kWh garantiti da una sola unità ai 57,6 kWh complessivi, quanto basta – dicono – per alimentare la casa per un intero mese di fila.
Negli altri la ricarica si porta a termine in un’ora e mezza, qui invece bastano 1,2 ore. E mentre con le altre l’uscita garantita è di 3.000 Watt, qui si arriva a 3.600 Watt, sufficienti per dare energia perfino a macchine “impegnative” come trapani, motoseghe, frigoriferi e condizionatori d’aria.
Dentro ci sono batterie LiFePo4 di classe E che a differenza delle più consuete batterie NCM/NCA promettono una longevità quintupla (25 anni contro i 5 della concorrenza).
In genere poi le power station in commercio offrono fino a 10 porte per collegare altrettanti dispositivi contemporaneamente, mentre qui le uscite sono 14. A governare i pulsanti ci sono inoltre chip TI che diversamente dai più comuni Etron offrono una reattività superiore del 10%.
Vale la pena far notare inoltre che per la commutazione UPS l’azienda dichiara un tempo di 5-8 ms, ben al di sotto dei più consueti 20-30 ms che rendono queste power station idonee all’utilizzo per l’alimentazione di macchine CPAP in situazioni di emergenza.
E in questo senso fa la differenza anche la torcia LED controllabile attraverso cinque diverse modalità, così da poterla attivare per godere di una soffice luce notturna o una più potente per cucinare o per leggere una mappa. C’è persino la possibilità di farla lampeggiare per inviare messaggi in codice Morse a lunghe distanze.
Ai nostri lettori farà certamente sapere infine che c’è anche il supporto al controllo remoto via app, in modo da poter gestire il tutto a distanza direttamente dallo smartphone.
Disponibilità e prezzo
Prezzo e data di lancio non sono stati ancora annunciati: al momento è stata però lanciata la campagna di raccolta fondi su Indiegogo che consentirà ai primi 200 clienti di acquistarne una unità al prezzo in offerta di 1.799 $.