Research In Motion al contrattacco. Mentre Apple si appresta a mostrare le sue carte al pubblico del grande gioco dei telefoni intelligenti, congelando buona parte del mercato, e mentre Android pare aver già esaurito la sua spinta propulsiva, dopo aver dimostrato che i terminali di Htc e pochi altri sono in sostanza apparecchi per smanettoni iscritti ai servizi di Google, Windows Mobile e Symbian invece agonizzano e Palm scricchiola paurosamente, è Rim a prendere la palla.
Sta per arrivare il nuovo palmare-telefono canadese, nome definitivo, Niagara (che in inglese viene pronunciato “naià gra”). Sarà nei negozi americani il prossimo maggio, solo con l’operatore Verizon, a differenza del Bold invece che è di esclusiva At&T.
Caratteristiche tecniche molto simili a quelle del popolare BlackBerry Curve: dimensioni intermedie fra Curve e Bold, schermo (480×320) e processore (Arm 624 Mhz) identici al Bold. In più, tastiera completa, connessione a larga banda Ev-Do Rev. A, Gps, Wi-Fi, fotocamera da 3,2 Megapixel, supporto per Bes 5.0 (la nuova versione della connettività aziendale dei BlackBerry)e sistema operativo Java alla versione 4.6.Sostanzialmente si tratta della nuova versione del Curve (serie 9000), con alcune migliorie e un design rinfrescato, oltre a più memoria interna, miglior processore e trackball rinforzata.
Il lancio avverrà quasi in contemporanea a quello dell’altro operatore statunitense, Sprint, che ha stretto alleanza con Palm per il lancio dell’arma finale e risolutiva della casa dei palmari: il Pre. Come telefono, infatti, o andrà bene e consentirà all’azienda di tirare finalmente il fiato, oppure la seppellirà definitivamente, dicono quasi tutti gli analisti. Il titolo in Borsa sta intanto scricchiolando sempre più forte, viste anche le massicce perdite del terzo trimestre.