Per far fronte alla guerra delle App ora di dominio incontrastato di Apple, RIM potrebbe rendere disponibile sull’atteso tablet PlayBook l’ambiente Java con un duplice scopo: eseguire sul tablet le app create per i terminali BlackBerry e allo stesso tempo anche quelle precedentemente scritte per Android. RIM non ha ancora comunicato ufficialmente la presenza di Java sul PlayBook, anche se questa sembra praticamente scontata, ma soprattutto la multinazionale canadese non ha ancora annunciato quale sarà la piattaforma Java adottata. Alcuni tra cui il sito InfoWorld sospettano che la Java Virtual Machine scelta da RIM sarà Dalvik, quella impiegata su Android.
Questa soluzione permetterebbe a RIM di rendere più appetibile il nuovo PlayBook agli sviluppatori proponendo loro strumenti per la conversione rapida e il re-packaging di app precedentemente scritte per gli smartphone BlackBerry e anche per i dispositivi Android. Oltre che dal punto di vista tecnico e del codice i tool di conversione rapida risulterebbero necessari per evitare che gli utenti del PlayBook possano acquistare direttamente le app sull’Android Store, indirizzando così movimentazioni e percentuali di guadagno a Google. Infine secondo InfoWorld la scelta di Dalvik come piattaforma Java per il PlayBook offrirebbe due vantaggi principali: la creazione di codice compatto e ottimizzato per l’esecuzione su dispositivi mobile, inoltre una licenza di distribuzione e utilizzo open source, in teoria priva di legami con i brevetti originali Oracle.