Ieri BlackBerry ha licenziato oltre metà della propria forza vendite, con un vasto piano di licenziamenti che partito dalla sede di Waterloo in Canada, potrebbe presto estendersi anche nelle sedi e filiali in altri paesi. E’ questo quanto riferisce una persona informata sulle operazioni, riportata dal sito cantech. Secondo l’informatore la sezione vendite di BlackBerry per il settore consumer è stata praticamente cancellata, mentre la sezione vendite per aziende e business è decimata.
Non occorrerà attendere molto per verificare questa anticipazione: oltre a comunicati ufficiali e report più attendibili, la campagna di licenziamenti potrebbe estendersi presto in altre aree geografiche, prima tra tutti viene indicata la filiale del Regno Unito. In contemporanea con le voci dei licenziamenti in corso il titolo BlakcBerry è in leggera risalita in borsa sospinto da nuove voci che sostengono l’ipotesi delle privatizzazione.
Anche in questo caso non esiste ancora nulla di confermato né di scritto ma, stando a quanto riporta il Toronto Times, Prem Watsa, presidente e amministratore delegato di Fairfax Financial Holdings, avrebbe già rassegnato le dimissioni dal consiglio di amministrazione di BlackBerry per sondare l’ipotesi di privatizzazione con altri azionisti, evitando così ogni possibile conflitto di interessi.
Ricordiamo infatti che Fairfax Financial Holdings è l’azionista di maggioranza di BlackBerry con il 10% della proprietà: il piano in fase di valutazione consiste nel privatizzare la multinazionale dei BlackBerry con la possibile partecipazione di altri importanti fondi di investimento e pensionistici canadesi, tra cui vengono citati Canada Pension Plan Investment Board e Ontario Teachers’ Pension Plan. Nel momento in cui scriviamo nessuna delle due società ha rilasciato dichiarazioni in merito.
Sulla base di queste voci la quotazione del titolo BlackBerry è salita dai 10,84 dollari di venerdì agli 11,53 dollari toccati ieri. L’obiettivo non dichiarato dell’operazione è naturalmente quello di salvare una società tecnologica canadese che ha perso però l’importanza e l’influenza detenuti solo pochi anni fa in campo mobile a livello globale, cedendo quote sempre più rilevanti di mercato a iPhone e ai dispositivi Android. Da leader assoluto in campo smartphone per il settore business e grandi organizzazioni ora BlackBerry controlla una percentuale sempre più ristretta del settore smartphone.