Blackberry cresce in Africa e diventa uno status symbol, seconda soltanto a Samsung. È quanto emerge dal nuovo studio condotto da GeoPoll e World Wide Worx: in breve tempo l’azienda canadese potrebbe ottenere il 16 per cento del mercato (attualmente al 6 per cento), e il 17 per cento degli intervistati in Sud Africa, Nigeria, Kenya, Ghana e Uganda ha dichiarato che il prossimo smartphone che acquisteranno sarà un Blackberry.
Attualmente il 17 per cento del mercato è la quota che detiene Samsung in Africa, una percentuale cresciuta di tre punti rispetto allo scorso anno. Secondo lo studio “BlackBerry ha introdotto l’idea di smartphone nella maggior parte dell’Africa e per alcuni anni è stato l’unico marchio, quello su cui puntavano le aziende che ottenevano contratti per i propri dirigenti e poi nel mercato di massa”, ha dichiarato Matt Angus-Hammond business development lead per GeoPoll in Sud Africa.
Un’altra ricerca condotta da World Wide Worx in collaborazione con Student Brands in Africa mostra come BlackBerry sarà un brand sempre più forte con la prossima generazione di consumatori. “Il 32 per cento degli studenti utilizza un BlackBerry, più dei telefoni marchiati Samsung (27 per cento) e Nokia (21 per cento)”, ha scritto BizCommunity.
La ricerca condotta da GeoPoll in ogni caso ha messo in evidenza un grande incremento per l’azienda canadese nel corso del 2015: se le quote cresceranno davvero dal 6 al 16 per cento, l’incremento registrato sarà pari al 166 per cento, una percentuale da capogiro che Blackberry dovrebbe ottenere grazie all’interesse per gli smartphone con la tastiera e non solo nel continente africano, dove è ancora uno status symbol. Per quanto riguarda Apple, invece, secondo la ricerca di GeoPoll la quota di mercato è ferma al 2 per cento, e l’11 per cento degli intervistati ha dichiarato di desiderare un iPhone.