Lievi segnali di ripresa per BlackBerry: più volte il costruttore di smartphone è stato dato per spacciato da analisti e osservatori ma i risultati dell’ultimo trimestre segnano un leggero miglioramento per la piattaforma che più ha risentito della concorrenza di iPhone e Android. Sotto la guida dell’attuale Ceo John Chen la multinazionale canadese è riuscita a riorientare il proprio business individuando profittevoli mercati di nicchia, come ad esempio quello delle agenzie governative e delle industrie regolamentate che richiedono avanzate soluzioni di sicurezza in campo mobile. Il produttore ha accelerato la diffusione di soluzioni software dedicate a questo scopo, rendendo disponibili piattaforme di trusted enterprise mobility management (EMM) non solo per le aziende che usano terminali BlackBerry ma anche per quelle che usano dispositivi iOS, Android e Windows Phone.
I risultati cominciano a farsi vedere con un fatturato per l’ultimo trimestre fiscale pari a 660 milioni di dollari. Nel corso del trimestre in questione sono stati venduti circa 1,6 milioni di smartphone BlackBerry, numeri modesti rispetto ai 74,5 milioni di iPhone venduti da Apple nello stesso periodo ma importanti per una società che a detta di molti era spacciata. John Chen, CEO di BlackBerry, ha spiegato che l’obiettivo dello scorso anno era “tenere le finanze in ordine, creare una strategia di crescita pluriennale e investire nel portafoglio prodotti”. Ora che c’è un appiglio alla marginalità, la società si concentrerà “Sulla stabilizzazione dei ricavi con redditività sostenibile e la generazione di flussi di cassa”.
È stata nel frattempo annunciata una partnership con Google per supportare Android for Work, strumenti che consentono di tenere distinte app e dati aziendali da quelli personali, permettendo di utilizzare un dispositivo sia per il lavoro, sia per uso personale creando profili separati (il meccanismo impedisce agli addetti dei reparti IT di visualizzare o eliminare foto, email e altri dati personali).