La conferenza degli sviluppatori di San Francisco di Rim non ha solo introdotto PlayBook, il nuovo tablet della società di Waterloo, ma anche un concorrente di iAD: BlackBerry Advertising Service.
punti salienti di BlackBerry Advertising Service sono tre, i primi due riguardano direttamente gli sviluppatori di App nel mondo BlackBerry. I programmatori possono integrare spot e pubblicità nelle proprie app utilizzando poche righe di codice. Per pianificare e posizionare gli spot non occorrerà trattare con più network pubblicitari ma semplicemente utilizzare una piattaforma ad hoc messa a disposizione da RIM. Da qui oltre a monitorare l’andamento degli spot, clic, revenue e altro ancora, gli sviluppatori possono decidere in semplicità con quale network avviare i propri sforzi pubblicitari.
Il terzo punto rilevante di BlackBerry Advertising Service riguarda invece gli inserzionisti, le agenzie pubblicitarie e i network di distribuzione. La piattaforma di RIM infatti non stravolge le relazioni esistenti. Inserzionisti e agenzie mantengono il controllo completo sul processo creativo, mentre i network di distribuzione lavorano direttamente con RIM per poter entrare in contatto con il mondo degli sviluppatori delle App. Tra le altre funzioni ricordiamo la disponibilità di una SDK per integrare la pubblicità nelle app anche con acceso ad altre funzioni del sistema operativo BlackBerry, come per esempio contatti, calendario e Media Player, una dashboard che permette agli sviluppatori di scegliere il network pubblicitario a cui aderire e monitorare l’andamento degli spot. Infine segnaliamo l’apertura completa rispetto alle soluzioni e alle società esterne per statistiche, software di analisi utilizzati sia dagli sviluppatori sia dagli inserzionisti.
La nuova piattaforma BlackBerry Advertising Service risulta simile a iAd di Apple anche per la ripartizione dei ricavi: 60% agli sviluppatori e 40% a RIM, definiti ormai come uno standard di mercato per il settore advertising sui dispositivi mobile. La concorrenza diretta con iAd di Apple è evidente, in particolare per quanto riguarda la libertà di scelta degli sviluppatori e il controllo completo sul processo creativo. Mentre iAd impegna inserzionisti e agenzie a collaborare con Apple per sviluppare spot originali e meno invasivi, il prezzo da pagare è un allungamento dei tempi di sviluppo e una partecipazione di Apple non sempre ben accolta dai creativi del settore. Per ulteriori informazioni su BlackBerry Advertising Service è possibile consultare il sito web ufficiale.