Come noto al termine della conferenza stampa con cui Apple ha fatto il punto sul cosiddetto “Antennagate”, un ristrettissimo numero di giornalisti è stato portato nei laboratori dove viene testata l’efficienza dei sistemi wireless dei dispositivi di Cupertino. Un tour esclusivo, nel corso del quale nessuno è stato in grado di scattare foto, una disposizione che ha costretto i fortunati reporter presenti ad affidarsi ad un racconto scritto. Ma in realtà c’è stato qualcuno che ha potuto riprendere immagini e anche metterle a disposizione del pubblico; si tratta di ABC.
La rete TV più vicina ad Apple (per via di Jobs che è il maggior azionista di Disney, a sua volta proprietaria di ABC) ha realizzato un reportage dalla conferenza, ottenendo anche la possibilità di un tour guidato ed esclusivo nei cosiddetti “Black Labs”. Il giornalista Bill Weir, accompagnato da Phil Schiller e Bob Mansfield ha visitato quel che i giornalisti hanno visto come lui ma portandosi dietro il suo operatore. Nel è uscito così un, per quanto breve, servizio che ha occupato la parte finale del pezzo mandato in onda su ABC News dove si vede tutto quello che gli altri hanno solo descritto: i banchi di prova con prodotti coperti da panni neri, i sistemi per la tomografia assiale computerizzata con cui si analizza l’interno dei dispositivi senza aprirli e le camere anecoiche.
The Urban Geek, un sito americano, pare avere avuto a disposizione anche alcuni fotogrammi dello stesso servizio non mandati in onda pubblicamente e non presenti nel filmato che abbiamo linkato poco più sopra. Si tratta in particolare di uno scatto dove si vedono le famose teste e mani finte ma realizzate in maniera da simulare le caratteristiche fisiologiche del corpo umano, che Apple usa per verificare la reazione dei sui telefoni nell’interazione con l’utente, di uno scorcio dei laboratori con tecnici al lavoro e dell’ingresso di una camera anecoica.
Interessante, in particolare, proprio il fotogramma con le teste e le mani finte. Ricordiamo che le accuse peggiori lanciate all’indirizzo di Apple sono giunte da coloro che insinuavano che gli iPhone 4 non potevano rivelare il problema di ricezione per il fatto che nessuno aveva potuto provare i prototipi toccando il case, visto che i beta testers sarebbero stati costretti a portarseli in giro in custodie “mimetiche” che impediscono il contatto con le antenne. Un’accusa che già da sola faticava a stare in piedi, visto che sarebbe stato davvero da principianti ipotizzare una fase di test senza riprodurre tutte le condizioni tipiche di utilizzo e che viene smentita anche da queste immagini oltre che da quanto avevano già raccontato i giornalisti.
A lato le immagini tratte dal telegiornale di ABC, sotto quelle inedite di Urbageek.