I clienti americani nel corso del Black Friday hanno preferito iPad al Surface. L’affermazione che deriva dal ben noto Gene Munster di Piper Jaffray, non è stata forse dedotta mediante un metodo ineccepibile dal punto di vista statistico, ma sicuramente è interessante prendere nota di essa se non altro per il sistema stuzzicante utilizzato per arrivare ad essa: la conta degli acquisti in due negozi, uno di Apple e uno di Microsoft, del Mall of America a Minneapolis. I dati che derivano dall’osservazione di quanto accaduto nei due store che si fronteggiano e si sono contesi, anche in fatto di visibilità, tutti coloro che erano interessati ad un acquisto tecnologico nel giorno per eccellenza degli acquisti di Natale, sono tutti a favore di Apple e a sfavore delle Finestre.
Secondo Munster l’Apple Store ha avuto il 47% in più di traffico durante il periodo di rilevazione, con 17,5 acquisti contro 3,5 per ora. Il traffico nel negozio Apple è stato del 31% più alto di quello dello scorso anno, con numerosi clienti interessati ad iPad mini. Il numero di pezzi da 16 GB è stato limitato per tutta la giornata con un impatto sulle vendite. L’analista ha tracciato 11 vendite di iPad per ora contro 14,8 dello scorso anno, ma il calo sarebbe dovuto principalmente al fatto che un numero significativo di clienti ha acquisto on line. Di contro nel negozio di Microsoft le vendite di Surface sono state pari a zero, anche se Redmond aveva attivato nei suoi negozi “fisici” come on line, un pacchetto sconto per l’acquisto del tablet.
Come accennato in apertura non siamo di fronte ad un vero e proprio dato statistico, quando ad una osservazione molto puntuale. Ma il Mall of America è considerato il principale centro commerciale americano e uno di quelli dove Microsoft ha scelto di confrontarsi direttamente con Apple andando ad aprire proprio in concorrenza di spazio e visibilità con la rivale (nella foto qui sotto tratta dal blog di Ken Smith). Il raffronto è dunque significativo anche se per avere riscontri più precisi si dovrà attendere ancora qualche giorno, quando giungeranno dati da grandi società che hanno attuato analisi su tutti gli USA.