Nessuno sapeva chi fosse il creatore di Bitcoin, fino a oggi. L’ideatore della moneta elettronica che sempre più siti web adottano come ulteriore modalità di pagamento per l’acquisto di beni e servizi online ora ha finalmente un vero nome.
L’invenzione infatti era fino a questo momento associata al soprannome “Satoshi Nakamoto”, un nome che lascia pensare ad un’idea di origini giapponesi: dietro tutto questo c’è in realtà Craig Wright, un imprenditore australiano che ha confermato la paternità della sua creazione alla BBC con tanto di prova tecnica al seguito.
Wright avrebbe presentato la stessa tesi anche al The Economist e GQ, anche se il primo è risultato essere un po’ scettico a riguardo sostenendo che «Il signor Wright potrebbe essere il “signor Nakamoto”, ma qualche dubbio resta comunque: fondamentalmente, non potrà mai essere possibile stabilire, al di là di ogni ragionevole dubbio, chi sia in realtà il creatore di Bitcoin».
Accettando il fatto che Wright sia il reale inventore dei Bitcoin, a questo punto uno dei misteri di Internet è stato svelato: ora è possibile dare un nome e un volto reali a colui – si legge su The Next Web – che possiede un milione di Bitcoin, pari a quasi 400 milioni di euro, ed ha fondamentalmente il potere di influenzare il valore di questa speciale moneta.