A fine ottobre, Ferrero ha annunciato i Nutella Biscuits, un biscotto croccante fatto con farina di frumento, zucchero di canna e cuore di Nutellla. Ferrero ha previsto la distribuzione in un sacchetto richiudibile da 304 grammi (22 biscotti), al prezzo di vendita consigliato di 2,99 euro (ma la scelta finale del prezzo spetta al dettagliante).
Nei giorni scorsi l’azienda ha lanciato una campagna basata sugli “utenti finali” e con installazioni come quella di Casa Nutella, una struttura allestita presso Piazza Gae Aulenti a Milano con lo slogan “Vieni. Vivi. Condividi” per invitare i consumatori ad assaggiare per la prima volta i nuovi biscotti.
Una volta assaggiati i Nutella Biscuits i fortunati potevano esprimere il proprio livello di gradimento su un tablet e il livello globale dei “like” alimentava un contatore a forma di cuore (lo stesso impresso nella pasta del biscotto) insieme alle interazioni sui social, alle ricerche su Google e le visite al sito di Nutella Ferrero.
I Nutella Biscuits sono disponibili progressivamente in tutti gli ipermercati e i supermercati a partire da inizio Novembre con lancio ufficiale il 4 e il 5 di novembre: dietro il nuovo biscotto vi sono enormi investimenti in ricerca (partita 10 anni orsono) e tecnologie.
La tecnologia dietro i Nutella Biscuits
I biscotti Nutella sono infatti prodotti nello stabilimento di Balvano (Potenza), dove Ferrero ha investito oltre 120 milioni di euro per creare una linea produttiva ad hoc. I nuovi biscotti sono stati lanciati ad aprile in Francia e l’obiettivo del produttore è commercializzarli in tutta Europa. Il prodotto è stato lanciato dopo dieci anni di test. Il gruppo di Alba punta sul mercato dei biscotti, sfidando prodotti affermati come i Baiocchi del Mulino Bianco Barilla o i famosi Ringo prodotti dalla Pavesi.
Ma quali sono le tecnologie dietro un apparentemente semplice biscotto?
Ferrero fa sapere chea Balvano, dove viene prodotto il biscotto, è stata realizzata una linea altamente tecnologica e d’avanguardia, con un futuristico sistema di intelligenza artificiale, che comprende 18 sistemi di visione installati, che si occipano di effettuare controlli capillari della qualità di prodotto.
Nello stabilimento è inoltre presente “l’isola picker” definita la più grande del mondo, con oltre 40 braccia meccaniche, 7 robot e circa 200 motori. Pesa quanto un Boeing 747 e per il montaggio sono stati necessari 8 mesi. A quanto pare è la linea più innovativa e complessa che Ferrero abbia realizzato, con l’obiettivo di diventare la fabbrica dei biscotti punto di riferimento per tutta l’Europa.
Pronti. Sfornati. Partiti. #nutellabiscuitsbit.ly/Nutella_Biscuits
Pubblicato da Nutella su Mercoledì 30 ottobre 2019
Anche “l’assemblaggio” del biscotto è frutto di un brevetto: un processo di sincronizzazione millimetrico per mettere insieme una cialda di pasta frolla, con farina di frumento e zucchero di canna, con all’interno Nutella, chiusa da un altro biscotto.
Ferrero vanta 4 centri di Ricerca e sviluppo in Italia, in Lussemburgo, a New York e a Singapore. Negli ultimi 8 anni ha investito un miliardo in impianti soltanto in Italia, dove si trovano 4 poli produttivi (Alba, Pozzuolo Martesana, Sant’Angelo dei Lombardi e Balvano), e 600 persone che si occupano solo dello sviluppo prodotti.