Un seggiolino hi-tech obbligatorio che segnali la presenza dei piccoli nell’abitacolo, per mettere fine alla tragedia dei bimbi dimenticati in auto. Questa è la proposta che il neo ministro dei Trasporti Danilo Toninelli ha lanciato durante una diretta Facebook.
Toninelli intende intervenire sul Codice della Strada e sarebbe pronto a farlo con un disegno di legge già nel prossimo autunno. Una legge, quindi, potrebbe essere il primo intervento ufficiale del Governo sul tema dei bimbi dimenticati in auto e che potrebbe essere facilmente affrontando introducendo l’obbligo di utilizzo di dispositivi hi-tech per rilevare la presenza dei bimbi in auto.
Un seggiolino, di fatto, trasformato in strumento ad alta tecnologia grazie a dei sensori che dovrebbero accorgersi della presenza dei piccoli in auto e avvisare il genitore con una notifica, un messaggio o una chiamata d’allarme.
Certo, un dispositivo che non ha prezzo per la funzione che svolge, ma che peserebbe sul bilancio famigliare per un centinaio di euro, sui quali i genitori potrebbero sperare di poter ottenere almeno l’Iva agevolata o qualche forma di contributo per l’acquisto.
La legge che dovrebbe subire una modifica è l’articolo 172 del Codice della Strada: “Una piccola modifica all’articolo 172 del Codice della strada può essere fondamentale per salvare la vita dei nostri figli, per evitare che da una banale distrazione scaturisca una tragedia che segna per sempre un padre, una madre, una famiglia – ha spiegato durante la diretta Facebook il ministro Toninelli -.
“Per evitarlo basta avvalersi delle tecnologie che già esistono: per esempio un sensore integrato al seggiolino e collegato alla chiave del veicolo o allo smartphone. Porteremo presto il provvedimento in Consiglio dei ministri e agevoleremo l’obbligo attraverso una detrazione fiscale. Al tempo stesso, il mio ministero sta per lanciare una campagna di sensibilizzazione sul tema”.
Non è la prima volta che il Parlamento e la Commissione Europea ricevono petizioni, dossier o presentazioni di proposte di legge su questo tema di grande importanza sociale. E a questo movimento ha fatto seguito l’interesse dei giganti dell’hi-tech come Google, con la sua app Waze, e dell’automobile, che si stanno attrezzando con strumenti di avviso anti abbandono, come Hyundai, con il Rear Occupant Alert, e Nissan con il Rear Door Alert.
Accanto a questi sistemi, si stanno diffondendo anche dei più semplici sensori che trasformano i seggiolini in seggiolini intelligenti. Per ora l’azione più decisiva, però, è ancora svolta dagli asilo nido intelligenti, quelli in cui le insegnanti, non vedendo arrivare i piccoli a scuola, fanno scattare un allarme preventivo, telefonando a tutti i numeri degli adulti di riferimento per il bambino.