La rivista statunitense Billboard rivedrà il metodo di calcolo utilizzato per stilare le classifiche e dal prossimo anno maggiore enfasi sarà data ai servizi di abbonamento in streaming, come Apple Music. Le classifiche del settimanale sono considerate tra le più precise e dettagliate al mondo. La più famosa di queste è la Billboard Hot 100, che include i cento singoli più ascoltati negli Stati Uniti; un’altra importante classifica è la Billboard 200, che cataloga i duecento album più venduti negli USA.
“Il nostro obiettivo” è riportato in un articolo online, “è di rappresentare in modo accurato e imparziale” vita e morte di un successo musicale. La Billboard Hot 100 è stilata sulla base dei dati di vendita calcolati non solo sugli album venduti “fisicamente”, ma anche sulle vendite digitali, sui passaggi in radio, sui numeri di streaming in abbonamento (Apple Music, Spotify, ecc.) e dalle visualizzazioni settimanali dei video su YouTube. Dal prossimo anno le canzoni ascoltate sui servizi a pagamento avranno un maggiore peso rispetto a quelli ascoltate con offerte gratuite o con intermezzi pubblicitari.
La Billboard 200 è la classifica settimanale dei 200 nuovi album discografici ed EP più venduti negli Stati Uniti, Questa è spesso utilizzata per ottenere visibilità da uno o più artisti. Il grafico si basa principalmente sulle vendite (sia retail sia in digitale) degli album statunitensi. Si tiene conto anche dei dati dei download digitali degli album, comprese le vendite on-demand streaming e digitali. Dal prossimo anno anche in questo caso i servizi a pagamento avranno un maggiore “peso” rispetto agli album ascoltati con servizi di streaming gratuiti o finanziati dalla pubblicità.
L’obiettivo è ovviamente correggere il peso dell’offerta gratuita di Spotify e dei clip pubblicati gratuitamente su YouTube, popolari ma che non garantiscono grandi introiti agli artisti rispetto a servizi a pagamento quali Apple Music o Amazon Music.