Steve Jobs aveva la capacità unica di prendere un’azienda “in punto di morte” e trasformarla nell’azienda a maggior valore al mondo, un vero e proprio “stregone”. Ad affermarlo è Bill Gates, che – riferisce Bloomberg – ha parlato del co-fondatore di Apple nel corso della trasmissione “Fareed Zakaria GPS” della CNN.
“Io sono stato un mago più modesto”, ha detto Gates, “perché lui era in grado di lanciare incantesimi; avrei voluto essere capace di ipnotizzare le persone come faceva lui, ma poiché ero un mago minore, la magia non funzionava su di me”.
“Devo ancora incontrare una persona in grado di rivaleggiare con Jobs nella capacità di scegliere talenti, ipermotivarli e avere il suo senso del design, capire “questo va bene, questo non va bene”, ha spiegato ancora Gates.
Anche quando ha fallito, ha avuto successo, ha detto ancora Gates, citando l’introduzione nel 1988 di NeXT, il computer che “ha fallito su tutta la linea, era un’assurdità e ancora riusciva ad affascinare quelle persone”. NeXT smise di produrre hardware cinque anni dopo e nel 1996 fu acquisita da Apple.
Benché sia facile per alcuni leader imitare “la peggiore parte di Steve”, ha detto ancora Gates che descrive il Jobs dei tempi passati come uno “stronzo”, evidenzia che la sua durezza “portò a ottenere alcune cose incredibilmente positive”.
Riflettendo sulla cultura da lui creata in Microsoft come co-fondatore dell’azienda negli anni ’70, Gates spiega che l’azienda dei primi tempi era composta da auto-selezionate persone che erano principalmente maschi”. “Devo ammetterlo, e sì, eravamo piuttosto severi l’uno con l’altro, e a volte si andava un po’ oltre”.
Non è la prima volta che Gates cita Jobs e già altre volte ha parlato del co-fondatore di Apple ripetendo cose simili a quanto riportato nell’ultima intervista. Nel 2016, aveva rivelato gli alti e bassi nei rapporti con Jobs, morto nel 2011: «Nei primi tempi, l’intensità del nostro rapporto riguardava sempre progetti e cose del genere; quando Steve si ammalò, diventò più maturo e parlavamo delle nostre vite e dei nostri ragazzi».
Gates ha già altre volte riconosucuto “l’unicità” del co-fondatore di Apple nella storia del personal computer ammettendo che aveva «un’incredibile attitudinen». Ha ricordato ancora le fasi iniziali del loro lavoro e di come per un periodo siano stati completamente alleati, lavorando sui primi software per la Apple. «A volte era molto duro, altre volte ti incoraggiava. Riusciva ad ottenere dalle persone sempre il meglio».
Gates attualmente è un filantropo, ha una fortuna personale stimata in 107 miliardi di dollari ed è impegnato sul versante umanitario insieme con la moglie Melinda. Nel 2000 ha creato la Fondazione Bill & Melinda Gates, organizzazione umanitaria privata che si occupa di combattere alcune malattie come l’AIDS soprattutto nel Terzo mondo. Il suo progetto di WC del futuro che, grazie a una reazione chimica trasforma i rifiuti umani in acqua pulita, elettricità e fertilizzante, pare sia “a un punto morto” e non sono previsti nuovi investimenti.
Su macitynet trovate una sezione dedicata a Steve Jobs ed una dedicata a Bill Gates.