Mentre il nome di Satya Nadella emerge con sempre più rilevanza nella rosa di candidati per il ruolo di prossimo amministratore delegato di Microsoft, Bloomberg riporta un’indiscrezione clamorosa: la rinuncia alla carica di presidente da parte di Bill Gates, co-fondatore di Microsoft. Voci in tal senso non sono nuove e in passato diversi investitori hanno chiesto un passo indietro di Gates.
La posizione di Gates potrebbe essere occupata da un altro membro del consiglio: tra i nomi più gettonati spicca quello di John W. Thompson, uno dei top dirigenti che da qualche tempo si sta occupando della ricerca del successore di Ballmer.
John W. Thompson, 64 anni, ha conseguito una laurea in Business Administration alla Florida A&M e un master in Management alla MIT Sloan School of Management; è stato membro di diversi Board of directors di importanti aziende pubbliche e private, tra cui United Parcel Service; ma anche di istituzioni governative come la Financial Crisis Inquiry Commission, il National Infrastructure Advisory Committee e la Silicon Valley Blue Ribbon Task Force. Tra i vari incarichi svolti nella lunga carriera, Thompson è stato anche vice presidente in IBM e CEO di Symantec. Quest’ultima azienda sotto la sua direzione è stata trasformata portando in dieci anni il fatturato da 600 milioni di dollari al suo arrivo fino a 6 miliardi di dollari alla sua partenza nel 2009. Thompson è in questo momento anche a capo di Virtual Instruments, società di San Jose specializzata in software e hardware audio.
Microsoft nella sua storia ha avuto solo due CEO: Bill Gates e Steve Ballmer. Gli investitori premono affinché la società non viva più esclusivamente o soprattutto di software, ma anche di hardware con un proprio marchio: Surface e l’acquisizione di Nokia sono due mosse da considerarsi nell’ottica di alimentare la famiglia di dispositivi hardware di Microsoft con nuove tipologie di prodotti.