Bill Gates si allontana un po’ di più da Microsoft – l’azienda che ha creato insieme a Paul Allen – uscendo dal Consiglio di Amministrazione per dedicare più tempo alle sue attività filantropiche.
Gates, 64 anni, da tempo ha ridimensionato il suo coinvolgimento nell’azienda di Redmond e quello annunciato oggi è un ulteriore allontanamento; continuerà infatti a mantenere un piede nell’azienda con il ruolo di consulente tecnologico del CEO Satya Nadella e dei dirigenti senior.
“Microsoft sarà sempre una parte importante della mia vita lavorativa”, ha dichiarato Gates in un post su Linkedin (il social network acquistato da Microsoft nel 2016), “e continuerò ad impegnarmi con Satya e la direzione tecnica per contribuire a plasmare la visione e realizzare ambiziosi obiettivi dell’azienda”. Ancora: “Sono più ottimista che mai riguardo all’evoluzione dell’azienda e su come può continuare il suo lavoro a beneficio del mondo”.
Gates non ha più ruoli da primo piano in Microsoft dal 2008,; da anni si dedica a tempo pieno alla Bill & Melinda Gates Foundation, la fondazione privata di beneficenza che ha istituito insieme con la moglie, Melinda Gates, focalizzata sul miglioramento della salute globale. È stato amministratore delegato di Microsoft fino al 2000 (all’epoca il timone fu ceduto a Steve Ballmer), stesso anno di creazione della fondazione, e presidente della società fino al 2004.
Gates ha anche lasciato il consiglio di amministrazione di Berkshire Hathaway, la holding di Warren Buffett (amico del co-fondatore di Microsoft): il posto di Gates è stato affidato a Ken Chenault, l’ex amministratore delegato di American Express.
La Fondazione Bill & Melinda Gates è considerata la più grande al mondo, ed è attiva nella ricerca medica, nella lotta all’AIDS e alla malaria, nel miglioramento delle condizioni di vita nel terzo mondo e nell’educazione.
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