Dopo aver pubblicamente annunciato la sua omosessualità, Tim Cook ha ricevuto il plauso di manager, personaggi e celebrità varie. Phil Schiller, senior vice president del worldwide product marketing di Apple definendo in un tweet il CEO “coraggioso” e scrivendo di essere “orgoglioso di lavorare per lui ed essere suo amico”. Anche Eddy Cue, Senior Vice President di Internet Software and Services per Apple ha lodato pubblicamente il CEO “collega e amico”.
L’amministratore delegato di Apple ha ricevuto il plauso anche da Bill Clinton, presidente degli Stati Uniti in carica dal 1993 al 2001. Clinton in un tweet ha scritto “tanto di cappello per Cook”, definendolo un ragazzo “figlio del sud e fanatico degli sport” (l’ex presidente USA è nato in Arkansas, Cook è cresciuto in Alabama).
Barney Frank, membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato del Massachusetts ha parlato di annuncio “straordinariamente importante” in un’intervista alla CNBC, spiegando che questo consentirà di sminuire i sentimenti negativi e affermando di essere “grato” per quanto dichiarato da Cook.
Anche Satya Nadella, CEO di Microsoft, supporta Cook, affermando di sentirsi “ispirato” da Cook e dalla sua saggezza; altri “endorsement”, sono arrivati da cestista Jason Collins (primo atleta delle major leagues statunitensi a fare pubblicamente coming out) da Nancy Pelosi (deputata, femminista e Presidente della Camera dei rappresentanti dal 2007 al 2001).
Raccontando pubblicamente il suo essere omosessuale in un articolo pubblicato sulla rivista BusinessWeek, Cook ha detto: “Essere gay mi ha dato una più profonda comprensione di cosa significhi appartenere a una minoranza e mi ha fornito una finestra da cui vedere le sfide con cui le persone in altre minoranze hanno a che fare ogni giorno. Mi ha reso più empatico, e questo mi ha dato una vita più ricca. A volte è stata dura e scomoda, ma questo mi ha dato la sicurezza di essere me stesso, di seguire il mio percorso, e staccarmi dalle avversità e dall’intolleranza. Mi ha anche dato la corazza di un rinoceronte, che torna buona quando sei il CEO di Apple”.
“Se sapere che l’amministratore delegato della Apple è gay può aiutare qualcuno che fa fatica ad accettare la sua natura” ha continuato Cook, ” allora vale la pena fare un compromesso con la mia privacy”.