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Bilancio trimestrale Apple: tutte le cifre che portano al record

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Una grandinata di cifre che raccontano di un trimestre stellare. Questo in sintesi quel che è stata la prima parte della conferenza di presentazione dei risultati fiscali del trimestre di Apple, quello del trimestre da “super-record” come l’abbiamo definito nel nostro articolo andato on line qualche decina di minuti fa.

A sciorinare dati che fanno capire quale sia stato il livello di “esecuzione”, per usare un termine tecnico, che Apple ha messo insieme, è stato Peter Oppenheimer, il CFO di Apple che è partito da dati a confronto con il miglior trimestre di tutti i tempi che aveva registrato un fatturato di 20,3 miliardi di dollari, in quello corrente la Mela ha raccolto vendite per 46 miliardi di dollari.

A vincere è stato ovviamente prima di ogni altra cosa iPhone con il 53% di fatturato complessivo, come dire che più della metà di quanto Apple incassa arriva dal telefono. Ancora più impressionante è il dato che riguarda il profitto: l’ultimo trimestre dello scorso anno con i suoi 13,1 miliardi di dollari rappresenta la metà del guadagno netto di tutto l’anno. Apple è cresciuta del 128%, il resto del comparto “solo” del 40%. I 37 milioni di iPhone potrebbero aver permesso a Cupertino di superare Samsung che aveva previsto 35 milioni di smartphone venduti.

Oppenheimer ha sottolineato anche il successo ottenuto nel mondo delle imprese: tutte le più importanti aziende della Top 500 di Fortune usano iPhone e alcune (Credit Suisse, St. Jude Medical, Nike e Facebook) ne hanno acquistati migliaia. [Qui sopra il grafico delle vendite da MacObserver].

iPad è un altro fiore all’occhiello del bilancio. Cresce del 111% in unità e il suo fatturato, sommato a quello degli accessori, è del 99% superiore a quello dello scorso anno. Anche qui la maggior parte delle società di rilievo in America usa il dispositivo Apple. iPad è usato da 1,5 milioni tra studenti e docenti e secondo Apple la scelta di affrontare con ancora maggior incisività il mercato dei testi scolastici si dimostra già vincente: sono state scaricate 3 milioni di applicazioni iTunes U e 600mila libri “interattivi”

Anche gli iPad hanno dato qualche soddisfazione ad Apple, nonostante il calo. Cupertino aveva previsto vendite sotto quelle effettivamente conseguite; altro elemento positivo in questo campo è il fatto che la metà degli iPod venduti sono touch, il che aumenta sensibilmente il prezzo medio (164 dollari).

Complessivamente il mondo iOS conta su 315 milioni di dispositivi venduti di cui 62 milioni sono stati commercializzati in questo trimestre; in pratica gli ultimi tre mesi pesano, da soli, per il 19% del mercato iOS.

Non stupisce che sia iCloud (85 milioni di utenti) e App Store (550mila app complessivamente, 170mila per iPad) siano servizi di successo e che anche il sistema Apple Store abbia fatto il suo dovere. I negozi hanno venduto per 1,6 miliardi con un fatturato di 17,1 milioni di dollari per negozio contro i 12 milioni dello scorso anno. I negozi hanno portato 1,1 milioni di Mac venduti su 5,5 milioni del totale. Il merito è della capacità di attirare clienti: 110 milioni di visitatori, 22mila la settimana per negozio, il 45% in più anno su anno e la metà di quelli che hanno comprato non avevano mai comprato un Mac. Il mondo Mac che cresce specialmente in Asia (+58%) e traina anche il Mac App Store (100 milioni di download).

Nel corso delle domande e risposte con gli analisti sono stati toccati diversi temi. Il più importante a livello finanziario riguarda l’uso dei quasi 100 miliardi di liquidità che sono nelle casse di Apple; Cook ha detto che non ci sono piani specifici per ridistribuire dividendi o riacquistare azioni. «Non ci bruciano nelle mani – ha poi aggiunto Oppenheimer – pensiamo di usarli per approvvigionarci di componenti e per acquisizioni strategiche anche se teniamo aperta ogni porta»

Cook ha poi precisato a fronte dell’inevitabile domanda su Apple TV (nel senso di TV Apple) che per ora l’attuale Apple TV è ancora un hobby (1,4 milioni vendute durante il trimestre, 2,8 milioni nel corso di tutto l’anno fiscale): «vedremo dove questo hobby ci porterà», e fatto cenno ai problemi che continuano a derivare dalle alluvioni in Thailandia. «Non avremo problemi nell’acquisto di Hard Disk, ma li pagheremo di più», Apple però pensa di poter pagare meno altre componenti, come accaduto nel corso del passato trimestre quando schermi e memorie sono scese di costo rispetto alle previsioni.

Sulle prospettive del titolo AAPL e sugli altri dati emersi dalla comunicazione trovate un ulteriore articolo su questa pagina di Macitynet.

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