Più che un calo è una disfatta: per il primo trimestre di quest’anno Samsung prevede un bilancio pessimo, con un calo dell’utile operativo del 60%, il peggior risultato degli ultimi 4 anni a questa parte.
Come già successo per Apple per l’ultimo trimestre del 2018, prima è arrivato un avviso del colosso sudcoreano, ora le linee guida ufficiali fotografano un mercato difficile in cui Samsung paga sia il ristagno nelle vendite di smartphone, sia una flessione nel prezzo delle memorie di cui è uno dei principali costruttori al mondo, nonché uno dei principali fornitori di Apple.
In definitiva nella trimestrale in arrivo Samsung soffre doppio, sia come costruttore di terminali Android, sia come costruttore e fornitore di componenti per Apple ma anche per altri marchi, a loro volta interessati dal calo vendite smartphone. Nella guidance pubblicata dall’azienda sudcoreana, si evidenzia un calo dell’utile operativo a circa 6,2 trilioni di won (5,5 miliardi di dollari) su un fatturato di circa 52 trilioni di won.
La cifra rappresenta un calo di ben il 60% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, nel corso del quale Samsung aveva evidenziato profitti per 15,6 trilioni di won. Bloomberg fa notare che i risultati previsti si configurano come il declino più grande dai tempi del terzo trimestre 2014. A marzo di quest’anno, Samsung aveva lanciato il profit warning spiegando di prevedere un risultato sul primo trimestre al di sotto delle attese precedenti, a due settimane dalla diffusione dei dati preliminari su vendite e utili operativi.
Interessante notare che tra i problemi che hanno portato all’avviso per risultati inferiori al previsto, sono indicati la debolezza della domanda registrata su display e memorie. Le fortune dell’azienda sudcoreana sono legate anche a Apple, essendo Samsung uno dei più importanti fornitori di Cupertino.
A fine gennaio Apple ha annunciato un fatturato trimestrale di 84,3 miliardi di dollari, con una diminuzione del 5% rispetto al trimestre dell’anno precedente. La maggior parte della riduzione delle entrate rispetto alle linee guida precedenti, così come oltre il 100% del calo anno su anno del fatturato mondiale di Cupertino si sono verificati in Cina, mercato dove anche Samsung si trova a dover affrontare concorrenti agguerriti, non solo sugli smartphone ma anche tra i fornitori di display.
Samsung ha recentemente presentato M20m smartphone che ha come target i millennial, i nuovi top di gamma S10e, S10 e S10+, con prezzi che partono da 779 euro per Galaxy S10e, 929 euro per Galaxy S10, 1.029,00 euro per Galaxy S10+. C’è attesa anche per la scommessa Galaxy Fold, primo smartphone pieghevole dell’azienda per il quale i preordini inizieranno il 26 aprile.