Rim ha fatturato 4,62 miliardi di dollari con un guadagno di 796 milioni di dollari (+76% rispetto lo stesso periodo del 2009), ovvero 1,46 dollari per azione, questo contro previsioni per 4,47 miliardi di fatturato per 1,35 dollari per azione. Sono nella fascia alta delle previsioni anche il numero di Blackberry venduti che hanno toccato quota 12,1 milioni (+45% per il trimestre concluso a fine agosto. Gli analisti avevano previsto 11,8 milioni di unità vendute. Elevati anche i margini lordi che sono stati del 44,5% contro i 43,9% delle stime. Unico punto non troppo brillante gli abbonati ai servizi Blackberry cresciuti di 4,5 milioni invece che della stima di 5 milioni: l’anno precedente il numero degli abbonati è stato di 4,9 milioni.
Per quanto riguarda la situazione attuale RIM prevede una crescita degli abbonati e dei dispositivi venduti con il lancio internazionale dello smartphone Torch, l’ultimo top di gamma BlackBerry dotato di schermo touch e anche di tastiera fisica a scorrimento. In ogni caso l’attenzione degli analisti è concentrata sulle prestazioni che RIM sarà in grado di mantenere nel segmento professionale e aziendale. Negli Stati Uniti e non solo RIM sente sempre più la concorrenza di iPhone e dei vari terminali Android più forti nel segmento consumer e degli utenti privati ma che riescono a raccogliere sempre più preferenze anche all’interno delle aziende.
Diversi analisti intervistati dal The Wall Street Journal prevedono quote di mercato per RIM in diminuzione per il prossimo anno: IDC stima una diminuzione dal 39,9% al 36,4%. Se la previsione si verificherà sarà la prima perdita di quota di mercato per RIM. Per rimanere competitiva RIM ha distribuito gratuitamente la versione BlackBerry Enterprise Server per le piccole e medie aziende inoltre ha già ridotto sensibilmente i prezzi della versione standard di BlackBerry Server.