Dopo il test iniziale che ha scatenato il “bendgate”, il team di Unboc Therapy ha replicato lo stesso test anche su iPhone 6 con risultati abbastanza differenti. Applicando la stessa trazione usata con iPhone 6 Plus, ovvero forzando in corrispondenza del rocker del volume, Lewis Hilsenteger non è riuscito a piegare significativamente iPhone 6, e si è limitato ad arrecare un lievissima deformazione della scocca. Nulla di paragonabile ad iPhone 6 Plus; il risultato è però a nostro parere tutt’altro che stupefacente: iPhone 6 e significativamente più corto di iPhone 6 Plus ed è dunque più difficile riuscire a sfruttare i punti di debolezza della scocca avendo a disposizione una leva meno efficace. Si tratta quindi di un risultato atteso, almeno considerando le semplici leggi della fisica.
Hilsenteger ha fatto la stessa prova su HTC One M8, smartphone premium di HTC con chassis in alluminio, il cui schermo sotto pressione si è leggermente scollato ma senza alcun accenno a piegarsi e continuando a funzionare senza problemi; si prosegue poi con il nuovo Moto X 2014, che non ha fatto letteralmente alcuna piega resistendo alla perfezione; conclude poi con il Nokia 1020, che scrocchia durante il tentativo di piega ma anch’esso incassa senza problemi.
In conclusione per i possessori di iPhone 6 non dovrebbero esserci problemi nel portare il dispositivo nelle tasche dei pantaloni, mentre invece i possessori di iPhone 6 Plus dovrebbe porre maggiore attenzione. Qui di seguito il video di Unbox Therapy.