I sensori che rilevano dati fisici di ogni persona sono ormai presenti su smartwatch, smartphone e smartband. Sebbene l’esplosione di questi indossabili si stia manifestando solo in questi mesi, merito anche della presentazione di Apple Watch da parte della casa di Cupertino, si pensa già alla prossima frontiera: BeBop parla già dei tessuti intelligenti, dotati di micro sensori in grado di rilevare informazioni relative all’utente che li indossa.
Un tessuto smart, con sensori che potranno essere posizionati praticamente in ogni stoffa e adattati a qualsiasi capo, aprirà la strada a molteplici utilizzi. Ad esempio, si potrebbero avere delle suole per scarpe intelligenti, in grado di carpire numerose informazioni sulla corsa dell’utente, immagazzinando dati come il ritmo e lo stile della corsa stessa. Ancora, la produzione di questi nuovi tessuti smart potrebbe aprire le porte ad accessori sportivi: basti pensare a guanti da baseball che aiutano a perfezionare il proprio swing. E che dire di possibili stuoie intelligenti per lo yoga in grado di migliorare le proprie pose?
Quale che sia il futuro di questi nuovi indossabili, la società BeBop fornirà soltanto la tecnologia di base, ossia un prodotto non finito, toccando poi ai vari produttori di indumenti o di accessori il lavoro di incorporazione di tale tessuto. Insomma, la prossima frontiera degli indossabili sembra proprio essere rivolta al mercato dei tessuti intelligenti, anche se di certo ci vorrà del tempo prima di poter mettere le mani, o meglio vestire, un prodotto di questo genere.