Attacco frontale all’uso del logo nella prima giornata del processo che a Londra oppone i Beatles ed Apple. Nel corso della seduta che ha dato il via al procedimento legale l’avvocato dei Fab Four, Geoffrey Vos, ha definito l’utilizzo della Mela nella pubblicità di iTunes come “una flagrante violazione” dell’accordo intercorso anni fa, per la precisione nel 1991, tra Apple Corp e Apple Computer.
Vos, a sostegno della sua tesi, ha mostrato un filmato pubblicitario di iTunes che finisce con il logo di Apple. In base ad un precedente contratto d’utilizzo delle rispettive immagini e denominazioni sociali Apple non potrebbe impiegare la Mela e la denominazione “Apple” in prodotti musicali, ambito che è riservato ad Apple Corp.
Secondo alcuni osservatori ed esperti legali il confronto iniziato oggi potrebbe terminare con una mediazione, il che significherebbe Apple che versa una cifra di denaro (presumibilmente alta) e chiude la controversia. Di questo parere è ad esempio Conan Chitham dello studio legale Mishcon de Reya. “Arriveranno ad un accordo – ha dichiarato alla testata on line Silicon.com – troveranno un punto di mediazione sul denaro. E Apple Computer pagherà quel che c’é da pagare. Se lo possono permettere”
Ma se anche il caso dovesse proseguire è difficile che il giudice imponga la chiusura di iTunes. “Per riuscire in questo scopo – dice Sarah Wright di Olswang – Apple Corp. dovrebbe dimostrare che il pagamento di un risarcimento non è sufficiente”. In alternativa il giudice potrebbe imporre ad Apple di non usare il logo della Mela per iTunes e iPod.
Alla fine del procedimento Apple, comunque, potrebbe persino avere qualche beneficio, come nota Chitam. “Il caso rafforza la posizione di Steve Jobs come ponte tra media e tecnologia, conferendogli l’immagine di colui che trae le fila dei media on line”