Lo aveva anticipato Paul McCartney a giugno: grazie alla tecnologia di Intelligenza Artificiale AI è stato per la prima volta possibile recuperare la voce di John Lennon da una demo di bassa qualità di cinquant’anni fa, per completare così Now and Then, l’ultima canzone dei Beatles.
Solo grazie all’AI è stato possibile separare la voce di John Lennon da strumenti e rumori nella vecchia registrazione demo che risale agli anni ’70 del secolo scorso, lo stesso pacchetto di demo di Lennon da cui provengono Free as a Bird pubblicata nel 1995 e anche Real Love dell’anno seguente. I nastri erano indicati con la scritta «Per Paul» a pugno di Lennon e sono stati consegnati a McCartney dalla vedova Yoko Ono.
Infatti l’idea originale dei Beatles era proprio quella di lavorare e completare Now and Then per la pubblicazione, insieme agli altri due brani usciti negli anni ’90. Ma la registrazione di questa demo era di qualità talmente bassa che fu impossibile separare la voce di Lennon con gli strumenti e le tecnologie di quegli anni.
Con l’avvento dell’AI i Beatles superstiti Paul McCartney e Ringo Starr, entrambi ultra ottantenni, sono riusciti a completare l’impresa. Anche il Ceo di Apple Tim Cook ha dedicato un suo post su X – Twitter per segnalare che Now and Then è ora disponibile su Apple Music, definendola scherzosamente «Una canzone il lavorazione da 40 anni».
A song 40 years in the making — @thebeatles’ 'Now and Then’ is available on Apple Music today!https://t.co/U9zdJC9eKd
— Tim Cook (@tim_cook) November 2, 2023
Il software impiegato dai Beatles è stato usato per la prima volta dal regista Peter Jackson (la trilogia de Il Signore degli Anelli e molti altri film di grande successo) nella produzione del documentario Get Back sui Beatles per Apple TV+. In questo articolo riportiamo due video YouTube, uno con l’’audio per ascoltare di Now and Then, l’altro con un breve documentario sul making of della canzone.
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