Questo Natale si passa con la Beatles in streaming. L’anticipazione, diffusa qualche giorno fa, è stata appena confermata da Recode il quale riporta chiaramente che saranno disponibili all’ascolto su Spotify, Apple Music, Google Play, Tidal, Prime Music di Amazon e diversi altri servizi di streaming musicale.
Tra i tanti mancano all’appello soltanto Pandora, anche se qualche brano musicale dei Fab Four può comunque essere già ascoltato attraverso le Web Radio (con qualche limitazione) e Rdio, servizio chiuso definitivamente oggi a seguito del fallimento annunciato lo scorso novembre, che ha portato proprio la vendita delle proprie tecnologie al poc’anzi citato Pandora.
E’ interessante notare che a differenza di Taylor Swift, i Beatles saranno disponibili gratuitamente all’ascolto su Spotify. La notizia farà senz’altro piacere ai fan della band inglese che fino ad oggi, per quanto riguarda lo streaming, potevano unicamente ricorrere all’ascolto attraverso YouTube, dove da diverso tempo si possono reperire video ufficiali, rari e molto altro ancora.
L’arrivo dei Beatles in streaming, è u importante segnale del definitivo sdoganamento di questa forma di distribuzione. In passato la band britannica è stata tra le più conservatrici nell’ambito dei nuovi media: basti pensare alla lunga battaglia sostenuta da Steve Jobs, un fan dei Fab Four, per portare su iTunes i loro brani.
Del resto la casa di produzione e distribuzione dei Beatles ha qualche ragione in questa strategia: secondo alcune indagini di mercato, i Beatles ancora oggi, a decenni di distanza dal loro ritiro, sono in grado di attirare un interesse enorme tra fans vecchi e nuovi e il loro debutto su una nuova piattaforma, è dimostrato, è in grado di spostare centinaia di milioni di dollari di fatturato.