Lo storico editor di testo e HTML è stato aggiornato ed ora è disponibile in una rinnovata versione 9. Il software, lo ricordiamo, esiste fin dai tempi del System 6 ed è particolarmente adatto per la composizione di testo puro (non sono gestite le formattazioni) e l’editing di sorgenti prodotti da sviluppatori e web designer. Ciò che contraddistingue il prodotto rispetto alla concorrenza, è la disponibilità di avanzatissime funzioni di ricerca (sono, ad esempio, supportate le regular-expression Perl-compatibili), la possibilità di eseguire il debugging HTML, il supporto a numerosi costrutti HTML, l’integrazione di tool FTP e SFTP, un potente sistema di code management che comprende l’integrazione con meccanismi per il version control quali: CVS, Perforce e Subversion. BBedit supporta l’architettura OpenScript ed è scrivibile con AppleScript o altri linguaggi di scripting (esso stesso può eseguire script).
Per quanto riguarda le novità di questa ultima release vi è il supporto ai “Project”, in altre parole un sistema che consente il raggruppamento di più file in fase di editing. I file raggruppati sotto questa voce possono essere documenti, cartelle e “collections” (gruppi personalizzati di file memorizzati in locale o in remoto su altre macchine). La funzione di completamento del codice permette ora di completare automaticamente la digitazione del testo durante la scrittura (si può impostare l’auto-completamento in modo che parti dopo un certo ritardo in fase di digitazione oppure automaticamente alla pressione di una combinazione a scelta). La funzione può essere disattivata oppure avviata in base al linguaggio-sorgente che si sta editing.
Il testo visualizzato nelle finestre di browsing (la finestra che compare quando si esplora il disco rigido, quando si esegue una ricerca o si avvia un controllo sintattico) è ora editabile e invece di aprire un file in una nuova finestra si può editarlo direttamente nel pannello inferiore della finestra stessa. Gli utenti che hanno un account MobileMe possono ora sincronizzare le preferenze e la cartella Application Support tra più computer.
Altre novità della versione 9 riguardano un miglior sistema per la visualizzazione delle differenze tra file, la presenza di uno scratchpad (blocco appunti) per manipolare al volo testi prima di incollarli in un altro punto, la possibilità di salvare/copiare stili di testo (indentazione, colore, ecc.), la possibilità di cercare all’interno di progetti Xcode. Il tasto “Tab” può ora essere programmato per avviare particolari funzionalità (esempio: “indenta un blocco di testo”, “vai al prossimo segnaposto”).
L’applicativo costa 125$. L’aggiornamento da versioni precedenti 30$. Gli utenti della versione 8.5 o superiore che hanno acquistato il pacchetto entro o dopo gennaio 2008 possono aggiornare gratuitamente il software alla nuova versione. Il programma richiede Mac OS X 10.4 o superiore ed è Universal Binary. Ricordiamo che è disponibile da tempo una versione meno potente ma gratuita denominata “TextWrangler” in grado anch’essa di evidenziare la sintassi e supportare AppleScript.
[A cura di Mauro Notarianni]