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Una delle prime class action nelle quale Apple dovrà difendersi dall’accusa di avere intenzionalmente rallentato gli iPhone con batteria vetusta o danneggiata, si svolgerà non troppo distante dal quartier generale di Cupertino, in California.
Quello che in termini giuridici statunitensi si chiama”multidistrict litigation” consente la riunione davanti a un giudice di uno stesso distretto federale di cause accomunate dalle stesse questioni di fatto instaurate inizialmente davanti a giudici di distretti federali differenti, e dalla corte d’arbitrato si apprende che si sta prendendo in considerazione il consolidamento di decine di azioni collettive per il rallentamento degli iPhone con batteria vetusta/danneggiata, questione che diversi media USA hanno già battezzato batterygate.
Della questione si parlerà nel corso di una audizione che si svolgerà il 29 marzo ad Atlanta in Georgia, una procedura di routine per casi simili presentati in stati diversi. Apple – scrive Macrumors – deve affrontare 59 azioni giudiziarie collettive pendenti in 16 tribunali distrettuali degli Stati Uniti. Oltre a queste class action, simili azioni collettive sono state avviate in almeno altre sei nazioni, l’ultima delle quali presentate presso la Superior Court of Justice dell’Ontario in Canada.
Le class action sulla questione batteria degli iPhone sono partite a fine dicembre dello scorso anno, subito dopo che Apple aveva ammesso di rallentare di proposito gli iPhone con batteria deteriorata o difettosa, spiegando di farlo perché con dispositivi con batteria in queste condizioni si creerebbero improvvisi spegnimenti o altri errori che li renderebbero inutilizzabili quando sono richiesti elevati picchi di corrente: ne abbiamo parlato in dettaglio qui.
Apple al momento mostra un avviso sulla necessità di sostituire la batteria solo quando questa si avvicina alla fine del suo ciclo di vita, la quantità di carica e la capacità di fornire energia si riducono così tanto da rendere necessaria la sostituzione.
Nell’aggiornamento a iOS 11.3 in arrivo è stata integrata una funzione di gestione delle prestazioni della batteria (ne abbiamo parlato in dettaglio qui) che effettua una valutazione periodica del livello della gestione delle prestazioni necessaria per evitare spegnimenti imprevisti, mostrando se la batteria è in grado di supportare o meno i requisiti di alimentazione per le potenze di picco registrate.
Gli utenti possono verificare che la funzione di gestione delle prestazioni, che gestisce in modo dinamico le prestazioni massime al fine di evitare spegnimenti imprevisti, sia attiva e possono scegliere di disattivarla.