L’orologio smart di casa Cupertino è ormai alle porte, ma ancora molto poco si sa della batteria Apple Watch. Nei mesi scorsi lo stesso Cook ha ammesso che, almeno inizialmente, la batteria dell’orologio dovrà essere ricaricata ogni notte, ma senza specificare in termini di ore l’autonomia. A queste lacune sopperiscono oggi le prime indiscrezioni provenienti da 9to5mac, che cita fonti interne vicine allo sviluppo della periferica. Utilizzando applicazioni pesanti, Apple Watch potrebbe durare solo 2 ore e mezza.
La scarsa autonomia potrebbe essere imputabile a due differenti fattori: da un lato allo schermo, ad elevate prestazioni e di classe Retina, in grado di aggiornare le immagini a 60 frame per secondo, e dall’altro al processore Apple S1, che per performance sembra eguagliare quelle del chip A5, attualmente in forza su iPod touch di quinta generazione. Insomma, la potenza della CPU e la qualità del Display, che potrebbero costituire il fiore all’occhiello dell’orologio smart di Apple, diverrebbero anche le due caratteristiche da sole in grado di abbattere completamente l’autonomia dell’orologio.
Più nello specifico, i rapporti della fonte parlano di un’autonomia pari a 2 ore e mezza di utilizzo effettivo di app “pesanti”, che sfruttano cioè a pieno il processore. Si sale a 3 ore e mezza nel caso in cui si utilizzino applicazioni standard e a 4 ore se si utilizza Apple Watch solo per le app fitness di Apple. Inoltre, le fonti affermano che lo smartwatch è in grado di mostrare la propria watch face con l’ora per circa 3 ore effettive, incluse le animazioni varie presenti a schermo. Se queste cifre potrebbero inizialmente spaventare, è difficile pensare che un utente possa utilizzare app sull’orologio per 2 ore e mezza effettive in un giorno, così come impensabile è sfruttare l’app fitness per 4 ore nell’arco delle 24 ore, così come impossibile sembra che si possa guardare la watch face per un tempo complessivo di 3 ore in un giorno. In altri termini, considerando gli ovvi tempi di stand by dello smartwatch nel corso della giornata, è facile ipotizzare che si possa arrivare a coprire le 24 ore.
In ogni caso, sempre le stesse fonti indicano che il ritardo del lancio di Apple Watch, spostato da fine 2014 a inizi 2015, è dovuto proprio alle preoccupazioni attinenti all’autonomia. Inoltre, proprio per testare Apple Watch a fondo, la società di Cupertino avrebbe già distribuito circa 3000 campioni in tutto il mondo, per permettere a diversi dipendenti di testare il dispositivo nella quotidianità.