La batteria di Apple Watch dura troppo poco? A questo ci ha già pensato Reserve Strap, azienda di cui abbiamo già parlato più volte negli scorsi mesi in occasione della presentazione di un nuovo particolare cinturino che, accedendo alla porta diagnostica dell’orologio, sarebbe in grado di ricaricarlo via cavo. In questo modo, oltre ad offrire una ricarica molto più veloce (da 1% a 100% in 60-75 minuti) rispetto a quella offerta da Apple tramite induzione con il connettore magnetico, integra una batteria supplementare all’interno del cinturino che garantisce ulteriori 30 ore di autonomia. Lo ha annunciato la società attraverso un post sul blog, spiegando che le 18 ore di autonomia dichiarate da Apple diventano 48 se si utilizza questo particolare cinturino.
Una caratteristica che l’azienda fa pagare caro: 249,99 dollari per qualsiasi versione (38 mm o 42 mm) del cinturino, in silicone come la versione Sport di Apple, disponibile inizialmente in bianco, grigio oppure nero. E’ interessante notare sulla base è presente un ingresso micro USB per ricaricare il cinturino (e quindi anche Apple Watch): in pratica, ipoteticamente parlando, si potrebbe decidere di non toglierlo più dal polso ricaricandolo tramite cavo, sia da una presa a muro, sia con una batteria d’emergenza, magari agganciata con una fascia da braccio durante la notte.
C’è da dire che ciò funzionerà finché Apple non deciderà di bloccare l’accesso alla porta diagnostica il cui coperchio, come abbiamo scoperto in un video qualche mese fa, si rimuove con facilità. Anche solo spostando tale ingresso, il Reserve Strap non funzionerebbe più, costringendo l’azienda ad inventarne uno nuovo e, agli utenti che ne vorranno continuare a fare uso, acquistarne un altro. Al momento però un cinturino del genere potrebbe aprire le porte a nuove applicazioni: basti pensare a quelle che sono in grado di monitorare la qualità del sonno attraverso l’analisi dei micromovimenti registrati da accelerometro e giroscopio. Le 48 ore che si ottengono con il Reserve Strap sono più che sufficienti per monitorare a pieno almeno un’intera nottata dopo un giorno di incessante utilizzo dell’orologio.