Nuova batosta per il chipmaker Qualcomm: l’azienda è stata condannata a pagare una multa pari a 773 milioni di dollari dalla Commissione di Taiwan per la concorrenza leale (Fair Trade Commission) in merito alle modalità con le quali stabilisce i prezzi su brevetti e chip modem per gli smartphone.
La FTC, scrive Bloomberg, ha stabilito che la multinazionale specializzata nella produzione di semiconduttori e apparecchiature per le comunicazioni, ha violato le leggi antitrust per almeno 7 anni, riscuotendo 400 miliardi di dollari di Tawian (NT) dalle licenze concesse ad aziende locali. Qualcomm non concorda con quanto stabilito dalla FTC e ha annunciato che intende ricorrere in appello.
Da tempo per le sue pratiche commerciali Qualcomm ha ricevuto l’attenzione da parte di autorità di regolamentazione di tutto il mondo: Corea del Sud, Cina, Giappone, Unione Europea e altri paesi ancora. Ormai da diversi mesi Qualcomm è anche impegnata in una battaglia legale contro Apple. Il produttore di iPhone ha bloccato il versamento delle royalties al principale produttore di chip per smartphone per una disputa legale.
Secondo la multinazionale di Cupertino, il produttore di chip-modem avrebbe imposto alle imprese acquirenti costi elevati e fuori mercato per l’utilizzo di alcune tecnologie e brevetti, facendo leva sulla sua posizione dominante. Apple chiede un miliardo di dollari in sconti che Qualcomm avrebbe promesso, negandoli successivamente come ritorsione per la collaborazione di Cupertino con le indagini dell’antitrust della Corea del Sud, che lo scorso anno ha inflitto a Qualcomm una multa di circa 853 milioni di dollari per pratiche anticoncorrenziali.
Le autorità di regolamentazione di Taiwan evidenziano che Qualcomm dispone di un potere di monopolio su standard chiave per la telefonia mobile e, rifiutare di fornire prodotti a clienti che non accettano le sue condizioni, è una violazione delle leggi locali.
«Qualcomm detiene un grande numero di brevetti essenziali nei segmenti CDMA, WCDMA e LTE – scrive l’FTC – Ed è il principale fornitore di chip baseband CDMA, WCDMA e LTE». «Ha abusato dei suoi vantaggi negli standard per la comunicazione mobile rifiutando di concedere in licenza brevetti fondamentali». Oltre alla sanzione pecuniaria, la Fair Trade Commission di Taiwan ha chiesto a Qualcomm di annullare precedenti accordi firmati che obbligano a indicare nelle clausole prezzi praticati dai competitor e altri dettagli.