Abbiamo già visto come, nella crescita del mercato dei tablet, il Kindle Fire abbia dato una spinta ai tablet Android, che iniziano a recuperare terreno sull’iPad di Apple, al vertice fin dal suo lancio annunciato due anni fa. Quello che non sapevamo è che il Fire di Amazon in tre mesi ha soverchiato la concorrenza: grazie ad una statistica di Flurry possiamo dire che Amazon ha agguantato il 36% del mercato Android con un dispositivo in vendita da soli 90 giorni e solo negli Stati Uniti.
In tre mesi il tablet a colori di Bezos ha eguagliato le performance del Samsung Galaxy Tab, in vendita da circa un anno e mezzo, stracciando i restanti costruttori di tablet Android e proiettandosi verso il vertice. Nonostante il successo, non è una buona notizia per Google: il Kindle Fire si basa su una versione di Android ormai vecchia (la 2.2, mentre ormai siamo alla 4.0), pesantemente personalizzata da Amazon e totalmente slegata dall’ecosistema Android di Google.
In questo contesto parlano chiaro anche le cifre di Flurry sulla propensione da parte degli utenti al download di applicazioni a pagamento: i possessori di Kindle Fire sono 2.5 volte più propensi a scaricare app non gratuite rispetto ai possessori di Samsung galaxy Tab. Di conseguenza gli sviluppatori vorranno orientarsi prima verso Amazon piuttosto che verso Google, in un ottica di profitto.
Più che un alleato contro l’avversario comune (Apple), il Fire è esso stesso un competitor per l’Android ufficiale. Quest’ultimo, nonostante il lancio dell’OS ottimizzato per tablet giusto un anno fa, non è riuscito a imporsi in maniera evidente, segno che non è sufficiente proporre buoni dispositivi con specifiche tecniche all’avanguardia, ma è importante fornire contenuti adeguati e interessanti.
Propria la strategia di Apple e della stessa, Amazon che, a differenza dei vari Samsung, Asus o Sony, ha puntato su un prodotto tecnicamente inferiore alla concorrenza ma capace di offrire una serie di servizi accessori esclusivi e di richiamo.
Vedremo se il 2012 sarà l’anno del riscatto di Google, del trionfo di Amazon, oppure se i rapporti di forza resteranno invariati, soprattutto con l’uscita dell’iPad 3, data per probabile nei prossimi mesi.