Tre generazioni a confronto. Il sito Bare Feats specializzato in test e benchmark di macchine Apple ha messo a confronto i Mac Pro prodotti nel 2006, nel 2008 e 2010 testando vari campi applicativi. Sono stati testati il 6-core “Westmere” da 3,33 GHz, l’8-core Westmere” a 2,4 GHz e il 12-core “Westmere” a 2,93 GHz. Dai test è evidente come non sempre un numero maggiore di core significa maggior velocità (è ciò che anche ovvio, poiché molto dipende da se e quanto l’applicazione testata è predisposta per sfruttare la presenza di più core).
Il primo test è stato eseguito con Aperture (il software Apple per ritocco, creazione e condivisione librerie immagini), provando a esportare 50 immagini RAW in formato JPEG: il Mac più veloce in questo caso si è rivelato il 6 core Westmere da 3.33 GHz. Color (tool integrato in Final Cut) è un ottimo banco di prova per testare la potenza delle macchine professionali; anche questa applicazione non sembra, però, essere in grado di avvantaggiarsi pienamente della presenza di più core (è ottimizzata, però, per sfruttare bene una buona scheda video) e anche in questo caso il vincitore di una serie di rendering è il Mac Pro 6 core 3.33 Ghz.
Handbrake è un noto software per la conversione di di filmati in vari formati. I ragazzi di Bare Feats hanno elaborato un filmato di 2.5 minuti in HD, convertendolo (usando i preset già di serie nell’applicazione) in formato ottimizzato per iPad. In questo caso l’applicazione è evidentemente in grado di sfruttare appieno i core dei nuovi modelli e, infatti, il Mac Pro vincente è il 12-core “Westmere” da 2,93 GHz.
PhotoZoom Pro è un tool che sfrutta un algoritmo brevettato (S-Spline) per ingrandire e ridimensionare le immagini preservando al massimo la qualità; tutti i core disponibili (reali e virtuali) sono sfruttati appieno e anche in questo caso il Mac Pro vincente è il più costoso della serie, ovvero il 12-core “Westmere” da 2,93 GHz.
Per farla breve, non sempre la differenza di velocità è così notevole tra i modelli 12-core, 8-core e 6-core: molto dipende dal tipo di applicazioni utilizzate e quanto queste siano effettivamente ottimizzate per sfruttare le potenzialità dei nuovi processori. Per alcuni professionisti, dunque, è certamente meglio puntare sulla presenza di tanta memoria RAM e una buona scheda video, anziché acquistare modelli con tanti core col rischio che poi resteranno inutilizzati.
[A cura di Mauro Notarianni]