Ora che un identikit di iPhone 8 risulta piuttosto chiaro, incluse le stime sul prezzo di vendita, arriva una delle prime previsioni pessimistiche: secondo Barclays pochi utenti sono disposti a spendere 1.000 e più dollari per il prossimo iPhone 8, lasciando così più spazio di manovra sul mercato per Samsung e i principali marchi Android.
Mentre secondo gli investitori il 30-35% dei potenziali acquirenti di iPhone è disposto a spendere 1.000 e più dollari, secondo Barclays questa percentuale è solo del 18%. In questo scenario quindi meno di un utente su 5 clienti potenziali di iPhone acquisterà il top di gamma iPhone 8.
Anche se l’analista non considera Galaxy Note 8 un terminale rivoluzionario, si tratta di un miglioramento ed evoluzione su diverse tecnologie diffuse da tempo, ritiene che la reputazione di Samsung non sia rimasta danneggiata dai problemi del Note 7 dello scorso anno. Per queste ragioni si prevede che la concorrenza nei terminali di fascia top tornerà a crescere, specialmente tra Apple e Samsung.
Ma non è tutto: nell’analisi, riportata da 9to5Mac, si prevede che la nuova gamma iPhone incontrerà problemi soprattutto fuori dagli USA dove un numero sempre crescente di persone si sta spostando dai dispositivi top di gamma, a quelli di fascia media, ma con buone caratteristiche, settore dove primeggiano Huawei, OPPO e vivo. In definitiva Barclays smorza anche le previsioni entusiastiche sull’andamento delle azioni AAPL in borsa: anche se l’andamento sarà buono nel breve termine, per Barclays le prospettive nel medio-lungo termine di Apple rimangono in dubbio perché manca ancora un nuovo prodotto rivoluzionario in grado di sostenere la crescita di fatturato, da qui la riduzione del 9% della quotazione AAPL pari a 146 dollari, contro la valutazione corrente di circa 160 dollari per azione.