La banda ultralarga in tutto il Paese entro il 2020: è questo il progetto che vale 12 miliardi di euro che partirà in autunno. Ha presentato questo piano Matteo Renzi al termine del Consiglio dei ministri nella giornata di ieri: il premier ha annunciato che la prima tranche di contributi di 2,2 miliardi di euro è pronta e i primi interventi incominceranno nell’autunno.
Il progetto prevede la realizzazione della copertura con la banda ultralarga delle “zone bianche”, quelle aree del Paese dove i privati non sono incentivati ad investire e dove, se non ci fosse il contributo del pubblico, la banda ultralarga non arriverebbe mai. Si tratta di un primo importante passo per diminuire il divario digitale tra Nord e Sud, per garantire una connessione a Internet veloce anche alle aziende agroalimentari, perché tutti possano cogliere le opportunità offerte dalla rete e per arrivare alla copertura totale del Paese, un impegno che l’Italia ha preso anche con l’Europa. Saranno interessati da questi interventi oltre 800 comuni, 2mila istituti scolastici e 5mila sedi di enti pubblici.
Il piano complessivamente vale 12 miliardi di euro: 7 miliardi di euro provenienti da risorse pubbliche e 5 miliardi di euro da privati. Obiettivo è quello di portare il 100 per cento della popolazione ad avere una connessione a 30 mega, e una copertura per le reti ultraveloci per l’85 per cento della popolazione. “E’ l’infrastruttura più importante per i prossimi 20 anni. Nella banda larga saremo leader in Europa nel giro di un triennio” ha dichiarato il premier Renzi.