Kaspersky ha commissionato un sondaggio che ha coinvolto un campione di 1.833 bambini italiani, tra i 5 e i 10 anni. L’indagine, condotta tra maggio e ottobre 2021, aveva lo scopo di indagare le abitudini della “generazione Alpha” in merito all’uso dei dispositivi tecnologici e la loro consapevolezza circa i rischi nei quali potrebbero incorrere navigando in rete.
Tra i dati più allarmanti quello che riguarda il 40% dei piccoli intervistati che, pur avendo ricevuto consigli e istruzioni da familiari e insegnanti circa i pericoli della rete, condividerebbe senza problemi dati e informazioni personali come indirizzo di casa, scuola e lavoro dei familiari, ad amici virtuali mai incontrati prima. Il rischio che possano incorrere in malintezionati non è solo ipotetico: il 36% ha dichiarato di aver ricevuto online proposte di giochi o sfide pericolose da parte di sconosciuti.
Altro dato interessante che emerge dall’indagine è che anche quando sono in compagnia dei loro amici, i bambini italiani non si separano mai dai loro dispositivi, anzi il 43% ha dichiarato di utilizzarli per fare video e foto insieme, mentre il 31% li usa per sfidarsi a giochi online o chattare con altri amici. Solo il 25% ha dichiarato che preferisce trascorrere il tempo insieme ai coetanei giocando senza tablet o smartphone.
Secondo l’indagine, il 55% delle bambine e dei bambini italiani, tra i 5 e i 10 anni, possiede già un dispositivo personale e il 20% lo utilizza più di 2 ore al giorno ogni volta che ne ha voglia con la possibilità di connettersi alla rete.
Il 34% dei bambini intervistati ha dichiarato che, grazie alla rete e ai dispositivi tecnologici, riesce ad entrare in un mondo tutto loro nel quale si sentono bene e a proprio agio.
La possibilità di conoscere nuovi amici e condividere le proprie giornate è una delle cose che piace di più degli strumenti digitali, segnalato dal 41%. Il 19% riconosce in questi device la possibilità di imparare cose nuove mentre solo al 6% non piace utilizzarli.
Quando è stato chiesto ai bambini se sarebbero disposti a condividere informazioni personali come “dove vivi”, “dove vai scuola” o “che lavoro fanno i tuoi genitori” con amici virtuali mai incontrati prima, il 40% ha affermato che risponderebbe tranquillamente “perché un amico virtuale è pur sempre un amico”. Il 18% risponderebbe ma senza dare troppi dettagli mentre solo il 42% di loro ha affermato di essere consapevole che queste informazioni non andrebbero mai date a degli sconosciuti. Questo dato sorprende ancora di più se si considera che il 93% di loro ha affermato di aver ricevuto da familiari e insegnanti tutte le informazioni necessarie circa i pericoli che potrebbero incontrare online”.
A questo indirizzo un nostro articolo su come rendere più sicuri iPhone e iPad per i bambini. Qui come proteggere iPad limitando l’uso a una sola applicazione.