Balance Care Application è un progetto di Ricerca & Sviluppo di telemedicina, premiato all’interno del Bando Creatività 2020 della Regione Lazio, che può essere d’aiuto alle persone anziane, riducendo la possibilità di cadute e che punta a ridurre le spese sanitarie per singolo cittadino.
Il progetto è sviluppato da Teleskill con il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, Elettronica e Telecomunicazioni dell’Università di Roma La Sapienza (DIET) e ITER lab di Chelidon. Balance Care Application utilizza un sistema di controllo della postura basato su una tecnologia collegata a smartphone o smartwatch della persona da monitorare in grado di creare un feedback uditivo e propiocettivo (vibrazione) preventivo, in caso di immediato rischio di debolezza muscolare, durante la quotidiana locomozione della persona.
Attraverso l’App del dispositivo indossato dalla persona, il sistema acquisisce in modo continuo i dati inerziali rilevati dagli accelerometri triassiali e dal sistema giroscopico presenti al suo interno. Per l’analisi dei dati si utilizzano tecniche di “machine learning” basate su intelligent signal processing, reti neurali e logica fuzzy, le quali permettono di raggiungere l’obiettivo prefissato attraverso un modello “black-box”.
Ma Balance Care Application (qui i dettagli) è molto più di un’App. Il progetto, infatti, si fonda su una community rivolta ai pazienti oggetto del pilot in cui scambiare e fruire di contenuti formativi e informativi. Un sistema di teleassistenza sincrona e tele-monitoraggio, che utilizzando l’esperienza di Teleskill nella videocomunicazione interattiva sul web, sarà il punto di contatto con le strutture sanitarie dedicate.
Un aspetto rilevante dei test eseguiti ha riguardato l’usabilità dell’app, legate all’utilizzo di soggetti già avanti con l’età e o di eventuali caregivers (ove presenti). Questo aspetto è stato continuamente monitorato e l’ analisi ha consentito mediante un percorso a feedback-forward di migliorare sempre di più la user experience mediante la comunicazione e l’interfacciamento con Teleskill e DIET.
Il percorso ha consentito modifiche online dell’interfaccia applicativa e una customizzazione volta a migliorare l’usabilità. In particolare tale lavoro ha consentito di prevenire tali criticità, individuando come fattori di rischio una scarsa vita di relazione o un carico eccessivo dei caregivers mediante la Caregivers Burden Inventory, e ha consentito un follow-up pari al 100% nel percorso di utilizzo e valutazione di impatto della APP sulle capacità motorie e sul rischio di caduta.
Durante il follow up è stato evidenziato come l’utilizzo della APP abbia portato al I, al II e al III livello di test ad una riduzione del 28%, 32% e 36% lungo la Activity Balance Confidence Scale (p < 0.05), del 15%, 18% e 22% lungo la Dizziness Handicap Inventory (p < 0.05) e del 12%, 14% e 15% lungo la scala di Tinetti (p > 0.05).
L’utilizzo di Balance Care Application ha evidenziato come lo stimolo del feedback ripetuto mediante l’utilizzo quotidiano abbia indotto al I, al II e al III follow-up un miglioramento dell’equilibrio della persona anziana a occhi chiusi e a occhi aperti rispettivamente del 11%, 16% e 24% (p<0.01) e del 22%, 26% e 31% (p<0.01).
Inoltre, è stata riscontrata una riduzione dell’8%, 14% e 18% (p < 0.01) del potere spettrale dell’oscillazione corporea pertinente al dominio delle alte frequenze. Tale riduzione nel dominio delle medie ed alte frequenze del potere spettrale ha evidenziato come l’utilizzo della APP, quando accettata ed utilizzata correttamente, induca un miglioramento del sistema muscolo-propriocettivo, probabilmente per meccanismi di allenamento sub-intensivo che ostacolano l’avanzamento della sarcopenia.
Infine è stato evidenziato come il minor effetto della APP sia avvenuta in quei soggetti la cui famiglia abbia espresso un maggior punteggio al Caregivers Burden Inventory. Tale risultato sarebbe in prima analisi imputabile ad una maggior gravità dello stato di declino cognitivo del soggetto che lo configurerebbe in una condizione avanzata – e pertanto meno suscettibile di trattamento – e allo stesso tempo maggiormente soggetta ad una presenza continua dell’assistenza di famigliari e caregivers. Tali dati suggeriscono pertanto di utilizzare la APP quanto più precocemente dal momento della diagnosi di declino cognitivo e rischio di caduta, al fine di massimizzare quanto più possibile il vantaggio per l’utilizzatore.