Se siete alla ricerca sullo Store di un gioco nuovo e originale Back to bed fa al caso vostro. Sviluppato in versione Universal e distribuito a 3,59 euro da Bed Times Digital Games, Apple lo ha sscelto come uno dei migliori titoli della settimana degni di nota. La dinamica di gioc è molto semplice: dovrete aiutare il protagonista, Bob, a tornare sano e salvo al suo letto. Bob sembra essere affetto da una brutta forma di sonnambulismo, scopo del gioco sarà impedire che si cacci in qualche guai, cadendo dalle scale o infilandosi in qualche precipizio. Per farlo dovrete aiutare Suprbob – uno strano cane con la faccia da uomo – a spostare sulla plancia, composta da una serie di piattaforme in 3D divise in caselle e collegate tra loro da scale e passaggi, una grossa mela verde. Una volta arrivato all’ostacolo Bob, che si muove sempre in linea retta, farà una sterzata in senso orario e proseguirà nel suo cammino. Il tempismo è essenziale, infatti dovrete riuscire a posizionare la mela ad almeno due quadretti di distanza da Bob. Il tutto in 30 livelli sempre più complicati.
Se vi iniziate a farvi domande sul grado di improbabilità degli elementi dell’ambientazione (il quadrupede antropomorfo, la mela, lo scenario fatto di stanze e piani che si intrecciano), avete colto nel segno. Tutto, in Back to bed, è venato da un’aura onirica e letteralmente surreale. L’ambientazione, infatti, è disseminata di riferimenti alla pittura surrealista: la plancia è un charo riferimento alle opere di Escher, gli oggetti che si trovano sparsi in giro (ad esempio orologi sciolti come se fossero di cera) sono estratti dai quadri di Dalì e la mela è proprio quella del famosissimo dipinto di Magritte con l’uomo con la bmbetta. Anche Superbob non è altro che un riferimento al mondo del subconsio e del sogno e richiama il “Supr Io” di Freud. Il tutto accompagnato da una musica ipnotiva che rende bene l’atmosfera.
Un complesso, dunque, ben costruito e pieno di citazioni di un’avanguardia artistica ormai entrata a fare parte della cultura pop, per un titolo senza dubbio di qualità. Meglio poteva essere l’aspetto prettamente legato al gameplay. Back to bed è giocabilissimo e perfettamente a misura di dispositivi touch, ma, almeno per ora, poco vario: non ci sono obiettivi intermedi da sbloccare e i numerosi livelli, pure diventando sempre più complicati, riproducono sempre la stessa dinamica di gioco. Ma non è escluso che anche Bed Times Digital Games, seguendo una prassi sempre più diffusa tra gli sviluppatori per iOs, non aggiungano qualche nuovo particolare o qualche funzione diversa nei prossimi aggiornamenti. Un titolo da provare, insomma, che metterà alla prova il vostro senso tattico e la vostra prontezza di riflessi.