L’Organizzazione conservatrice National Legal and Policy Center (NLPC), azionista Apple, vuole la rimozione dal consiglio di ammistrazione del CEO Tim Cook e anche di Al Gore, premio Nobel per l’ambiente nel 2007 ex Vicepresidente degli Stati Uniti nell’era Clinton. La proposta è all’ordine del giorno per l’assemblea degli azionisti che si svolgerà il 10 marzo.
Durante questi eventi non mancano proposte strampalate e generalmente si superano senza grandi scossoni. L’incontro con gli azionisti permette a questi ultimi di esprimere il proprio voto su varie proposte e istanze. Stando a quanto riferisce Fox Business, il National Legal and Policy Center (NLPC) ha chiesto di inserire nell’ordine del giorno una votazione sulla rimozione di Tim Cook e Al Gore.
Il CEO di Apple Tim Cook è malvisto per i suoi “rischiosi” rapporti di affari con la Cina e l’ampiezza della catena di fornitura nel Paese del Dragone dalla quale Apple dipende fortemente. La richiesta contro Cook, come segnala AppleInsider, è il rifiuto al rinnovo del suo posto nel consiglio di amministrazione; NLPC chiede inoltre che il colosso di Cupertino sveli completamente dettagli e rischi delle sue attività in Cina.
Per quanto riguarda Al Gore, politico e ambientalista, ex vicepresidente degli Stati Uniti sotto la presidenza Clinton, è noto – tra le altre cose – per aver favorito negli anni ’90 la diffusione di Internet – ed è membro del Consiglio di Amministrazione di Apple dal 2003 (lavora come consulente senior anche presso Google).
«Al Gore non è mai stato qualificato per servire nel consiglio di Apple, ed è quindi una assurdità averlo tenuto oltre 20 anni», dichiara Paul Chesser, Corporate Integrity Project Director di NLPC.
Come se non bastasse, continua Chesser, «Le uniche credenziali che aveva, o ha mai avuto e che soddisfano uno dei criteri discutibili di Apple è il fatto che è stato un Chicken Little contro il riscaldamento globale». Il riferimento è alla storiella di “Chicken Little”, fiaba nel quale il personaggio del pollo è preso continuamente dal panico e indica vari eventi come un segnale di catastrofe imminente, metafora per additare chi si fa prendere dall’isterismo diffondendo il panico nella società. Le due proposte estreme di NLPC verranno messe ai voti durante l‘incontro con gli azionisti Apple del 10 marzo.
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