Apple è il principale acquirente di aziende nell’ambito dell’intelligenza artificiale. È quanto emerge da una ricerca di GlobalData: dal 2016 al 2020, Apple ha acquisito il maggior numero di aziende legate all’IA, battendo Accenture, Google, Microsoft e Facebook, ognuna delle quali ha portato a termine acquisizioni nell’ambito IA.
Nel corso degli ultimi anni, Apple ha comprato aziende quali Emotient, Turi, Glimpse, RealFace, Shazam, SensoMotoric, Silk Labs, Drive.ai, Laserlike, SpectralEdge, Voysis, XNOR.ai e altre ancora, tutte allo scopo di migliorare l’IA e le funzionalità di apprendimento automatico dei suoi prodotti e servizi.
La Casa di Cupertino non sempre indica pubblicamente l’acquisizione ed è dunque possibile che altre aziende siano state acquisite ma non è stato ufficialmente comunicato.
Macrumors fa notare che nell’ultimo incontro con gli azionisti di febbraio, il CEO di Apple, Tim Cook, ha riferito dell’acquisizione di circa 100 aziende durante gli ultimi sei anni. “Non temiamo l’acquisizione di aziende di qualsiasi dimensione”, ha detto Cook. “Ci concentriamo su piccole e innovative aziende a complemento dei nostri prodotti e che consentono di spingerli avanti”.
L’analista Aurojyoti Bose di GlobalData evidenzia la crescente competizione nell’ambito IA che ha portato all’acquisto compulsivo nel settore. “Apple, Google, Microsoft e Facebook congiuntamente hanno intrapreso 60 acquisizioni nell’ambito IA nel periodo 2016-2020, con Apple in testa con 25 acquisizioni. L’IA rimane un’area focale chiave per i giganti dell’IT e l’accresciuta competitività per dominare il settore ha portato alla sfrenata acquisizione di queste aziende”.
Molte delle acquisizioni di Apple hanno lo scopo di migliorare Siri. Apple ha comprato Inductiv per identificare e correggere errori nei dati elaborati dai sistemi di machine learning; ha comprato Voysis per migliorare le capacità di comprensione del linguaggio parlato, ha comprato PullString per migliorare il riconoscimento vocale, ecc.
GlobalData evidenzia che le acquisizioni di Apple dovrebbero servire per stare al passo con Google (Google Assistant) e Amazon (Alexa). «Siri è arrivata prima sul mercato ma si classifica costantemente sotto alle altre due in termini di “intelligenza”, uno dei motivi per il quale Apple è molto indietro nella vendita di smart speaker. Apple vuole inoltre assicurarsi di mantenere la sua posizione forte nell’ambito dei dispositivi indossabili. È il player dominante nel settore smartwatch. L’acquisizione di Xnor.ai lo scorso anno è stata fatta per migliorare le capacità di elaborazione on-edge (decentralizzate, ndr), importanti per eliminare la necessità di inviare dati al cloud e di conseguenza migliorare la privacy dei dati».
Altre acquisizioni, come quella di Drive.ai, società specializzata in guida autonoma, è ovviamente legata allo sviluppo di veicoli automatizzati. Tutte le aziende sopra citate hanno fatto incetta di talenti e specialisti vari nell’IA e nel solo 2020 si segnala la pubblicazione di oltre 14.000 annunci di lavoro legati a questo ambito.