Apple Pencil di seconda generazione – l’accessorio che permette di disegnare, colorare, prendere appunti, annotare PDF e fare altro ancora con iPad Pro, iPad Air e iPad mini – è oggetto di scontro tra Apple e una azienda italiana di Vicenza.
Nel parla il Corriere della Sera riferendo della matita modello Perpetua progettata da Alisea, azienda di Vicenza che crea vari accessori, inclusa la matita oggetto del contendere, indicata come “una rivoluzione nel mondo della scrittura”, un oggetto multifunzionale, utilizzabile , sia su carta, sia su tablet e schermi vari, priva di punta, e che vanta l’uso di “zantech”, un materiale brevettato, realizzato al 100% con polvere di grafite riciclata.
Alisea riferisce che la loro matita non è soggetta a rottura, se sottoposta a un urto o a una caduta, priva di colle ed è magnetica. A loro dire Apple Pencil avrebbe ripreso fedelmente queste caratteristiche, con elementi che ricordano troppo la loro matita Perpetua.
«Il nostro è un prodotto di nicchia – spiega Martucci Fortuna, la fondatrice dell’azienda di Vicenza – che per noi costituisce l’eccellenza e l’innovatività in molteplici settori industriali. Pensiamo che Apple se ne sia illegittimamente appropriata per produrre, commercializzare e pubblicizzare un prodotto che viola i diritti di proprietà intellettuale e industriale». A quanto riferisce Martucci Fortuna prima delle vie legali vi sarebbero stati dei tentativi di mediazione.
«Abbiamo avviato la causa perché, pur provando a essere collaborativi e tentare un confronto intorno a un tavolo, hanno preferito far leva sulla propria condizione di colosso globale, scatenando subito la loro potenza di fuoco, ma non ci faremo intimorire. Sarà la sfida di una piccola azienda contro un gigante. Troppo spesso abbiamo assistito a Pmi italiane schiacciate dai big mondiali».
Ancora: “Useremo ogni strumento che la Legge mette a disposizione e a tutela di tutte le imprese, anche della più piccola».
I giudici del tribunale delle Imprese di Venezia indicheranno a fine mese se, a loro giudizio, vi sono gli estremi legali per citare Apple.