Avid Technologies, nota per tutta una serie di software dedicati al cosiddetto montaggio non-lineare, sta valutando la vendita.
A riferirlo è Reuters spiegando che la società con sede a Burlington, nel Massachusetts, sta lavorando con Goldman Sachs alla procedura di vendita chiedendo offerte vincolanti alle parti interessate.
Il titolo di Avid è salito del 18% quando è cominciata a circolare la notizia, con l’azienda valutata ora circa 1 miliardo di dollari.
Le fonti di Reuters riferiscono che nessun accordo è ancora certo, e hanno preferito l’anonimato giacché si tratta di disposizioni confidenziali. Portavoce di Avid e Goldman Sachs non hanno voluto rilasciare dichiarazioni.
Nata nel 1987, la software house americana si è fatta notare per Media Composer e rispettiva linea hardware Artist DNxIQ, DNxIV, DNxIP e DNxID, e altri prodotti ancora.
Prodotti di Avid come Media Composer, MediaCentral e AirSpeed sono stati usati in film campioni d’incassi quali “Top Gun: Maverick” e “Avatar – La via dell’acqua”.
Negli utili del primo trimestre dell’anno le entrate ricorrenti annuali sono cresciute dell’8,1%, arrivando a 228 milioni di dollari, e le sottoscrizioni software cresciute del 22% anno su anno.
Reuters sottolinea che le aspettative degli analisti nell’ultimo trimestre sono state al di sotto di quelle previste, con le azioni che avevano perso circa il 20% dall’inizio dell’anno.
Avid è nota oltre che per Media Composer, anche per software quali Pro Tools (frutto dell’acquisizione di Digidesign) e Sibelius, un programma notazionale per l’editing di spartiti.
Nel 2010 ha venduto Air e M-Audio al consorzio inMusic, e Pinnacle a Corel. Impantanata da problemi contabili, nel 2014 era stata sospesa dal NASDAQ, e poi tornata sugli OTC (over the counter), mercati senza i requisiti riconosciuti ai mercati regolamentati (la negoziazione si svolge al di fuori dei circuiti borsistici ufficiali.