Le esigenze degli utenti cambiano, evolvono, saltano da uno standard all’altro ma soprattutto sono portate ad avanzare verso il meglio degli standard disponibili, mantenendo al contempo una buona dose di compatibilità con il passato che permette di mantenere una certa sicurezza comunque vadano le cose. Audition Pro di Avantree ci sono piaciute sin da subito per questa capacità di proporsi in un mercato molto moderno e competitivo, come quello delle cuffie wireless, ma con una certa dose di compatibilità (grazie al connettore Jack analogico) e un design molto interessante, una certa naturale classe nel proporsi che tradisce una esperienza tipicamente europea, anche se la produzione è tipicamente asiatica.
Prima di dettagliare le varie parti tecniche ed ergonomiche di queste cuffie lasciateci dire che il giudizio è positivo e che ben ci fa vedere verso altri prodotti della stessa casa che sicuramente avremo modo di conoscere in futuro, ma anche che ancora una volta questo progetto mostra quanto in fondo una buona cura dei materiali e una buona idea, anche se non rivoluzionaria, permetta di preparare un prodotto di qualità senza per questo approfittare di un budget proibitivo.
I compromessi ci sono, è evidente, ma non sono così grossi e la sensazione è che sentiremo parlare spesso di queste cuffie in futuro.
Audition Pro, la recensione
Comodità prima di tutto
Una volta aperta la scatola non ci aspettano le cuffie, com’era lecito, ma un interessante cofanetto in gomma e stoffa rigida, comprensivo di cerniera, che racchiude al suo interno il prodotto vero e proprio. Una volta aperto al suo interno troviamo le cuffie Audition Pro, un cavo audio a doppio jack stereo per l’utilizzo in analogico tradizionale e un cavo Micro USB per la ricarica, più i complimenti per l’acquisto in un depliant sorridente.
Il cofanetto si presta bene sia per ospitare le cuffie quando le mettiamo in cassetto, sia quando siamo in viaggio, magari dentro la borsa, evitando che le parti sporgenti da un lato si rompano e dall’altro danneggino materiale più costoso come il MacBook Pro (per le borse che hanno una sola tasca grande).
Le Audition Pro, nel modello da noi ricevuto, sono sostanzialmente divise in tre grandi parti, i due ampi padiglioni circumaurali più l’arco che li unisce: nella giuntura di questi un piccolo cavo raccorda il tutto sorretto da una struttura in metallo e permette la comunicazione tra la parte destra e sinistra, in un look broadcast un po’ anni ottanta, anche se è un classico evergreen che non stona mai.
I padiglioni sono realizzati esternamente con plastica scura soft touch mentre l’arco è ricoperto in una morbidissima finta pelle. L’aspetto migliore della cuffie, non ce ne vogliano gli audiofili più incalliti, è che sono proprio comode: magari non all’ultimo grido quando le si indossa in tram, in autobus o in metro, ma comunque leggere e comode anche se indossate per parecchie ore. La forma dei cuscinetti e il morbidoso materiale che circonda l’archetto propendono verso una interessante sciolevolezza interna molto piacevole da indossare.
Dal punto di vista del look noi le vediamo perfette per l’utente che, in casa o in ufficio, necessita di un buon paio di cuffie senza fili per concentrarsi meglio nel lavoro, per godersi un film o un album su iTunes o per giocare (non sono però adatte a sessioni di gioco pro, oppure agli eSport). Diversamente possono essere utilizzate tranquillamente sia in treno, in aereo, in tram, per strada o al parco, seppure in esterno il look classico richiami una certa forzatura, considerato quanto presenta il mercato adesso con linee più morbide e meno sporgenti.
Bluetooth analogico
Per quanto abbiamo avuto modo di vedere e provare, la connessione Bluetooth è molto stabile, e non abbiamo mai avuto scollegamenti improvvisi o indecisioni, anche usandola in esterno: la durata della batteria ha sempre garantito l’arrivo a sera in totale tranquillità (le 40 ore suggerite dal sito forse sono ottimistiche).
Tra l’altro le cuffie all’apparenza non hanno un timeout: questo significa che anche in assenza di segnale non si spengono mai del tutto, a meno che non lo faccia l’utente, il che è molto comodo in studio, quando l’assenza di segnale è un fattore molto comune e non serve riattivarle ogni volta.
Uno degli aspetti più curiosi è stato il posizionamento dei comandi, sul padiglione, però a sinistra, quando di solito i modelli concorrenti prediligono il lato destro.
I comandi sono divisi tra tre pulsanti: quello centrale comanda l’accensione, il pairing (premuto per qualche secondo) come l’accettazione e la fine di una chiamata. I pulsanti laterali invece permettono di aumentare o diminuire il volume oppure di controllare la riproduzione. La pressione contemporanea dei due tasti volume accende una modalità bassi, interessante ma non determinante.
Nello stesso padiglione trova posto, in basso, il piccolo foro per il microfono (migliorabile), la presa per la ricarica via Micro USB (con piccolo pannello di chiusura, si presume per una maggiore pulizia nelle linee) ed infine il connettore Jack audio stereo.
Il Jack audio permette alle cuffie di funzionare anche quando scariche, il che è sempre un bel vantaggio, nonostante la durata importante delle batterie.
I controlli laterali non sono personalizzabili, non essendoci una App propensa allo scopo: gli unici feedback sono una voce che ci saluta all’avvio e che annuncia la connessione ad un device e allo spegnimento, seppure con una qualità audio abbastanza modesta. L’altro unico feedback è un piccolo LED rosso che si accende durante la ricarica (indicando lo stato parziale).
La risposta audio
Uno degli aspetti più importanti di queste cuffie è senza dubbio la risposta audio, in termini sia di qualità d’ascolto sia di tempo di risposta. Le Audition Pro utilizzando la tecnologia AptX per la trasmissione dell’audio, disponibile per varie tipologie di prodotti, come molti smartphone Android, Android TV e computer (incluso il Mac, anche se è necessario attivarlo manualmente), lasciando però fuori i prodotti iOS come iPhone o iPad.
Il codec AptX utilizzato è AptX Low Latency, ideale per la visione di film o durante una sessione di giochi, dove in entrambe le situazioni la sincronizzazione audio video è fondamentale. A dire la verità abbiamo usato molto le cuffie con iPhone, oltre che con il Mac, ma non abbiamo notato lag di nessun tipo (con iPhone le cuffie dovrebbero selezionare automaticamente il codec AAC, anche se il condizionale è d’obbligo perché Apple non rilascia specifiche dettagliate a riguardo).
La qualità audio è buona: provate con diversi tipi di ascolto, da Taylor Swift a Hans Zimmer, passando da John Paesano ai Metallica, sino alle musiche dei giochi Blizzard come Starcraft e Diablo, le cuffie si sono mostrate degne di un ottimo rapporto prestazionale, considerato il costo a cui sono proposte.
Il timbro musicale è caldo e le frequenze più alte non sono così dettagliate come su modelli di fascia più alta, ma nel complesso di tratta di un ottimo risultato. Il range di frequenza di 20Hz-20KHz copre idealmente la quasi totalità dei suoni che l’orecchio umano può percepire, anche se non arriva ad un livello di dettaglio maggiore come richiesto dai prodotti più professionali secondo noi è adatto allo scopo per cui le cuffie sono state progettate.
Un bel regalo
Non certo gli auricolari da tenere in tasca, ma un buon prodotto da sfruttare davanti al Mac, con la nuova smart TV, consolle varie e, perché no, anche con smartphone e tablet, per godersi l’ultima, bellissima, serie Black Mirror su Netflix (anche se a noi che facciamo questo lavoro ci è piaciuta molto anche The Newsroom, in chiaro su Rai3) oppure la partita della squadra del cuore, senza per questo disturbare chi ci sta vicino.
La confezione, gli accessori, le modalità, la qualità intrinseca dell’audio ma soprattutto la comodità con la quale stanno tranquillamente in testa per otto ore filate in ufficio sono parametri che qui prendono decisamente una buona piega per un prodotto che, proposto ad un prezzo di listino di circa 120 Euro, i nostri lettori possono trovare in offerta su Amazon, magari aggiungendo anche l’ottimo stand per le cuffie.
Pro:
- Design classico, ma elegante
- Molto comode
- Zero latenza, perfette per film o giochi (non eSport)
Contro:
- I tasti non sono personalizzabili
- Il range di frequenza è buono ma non professionale
- I tasti non sono personalizzabili
Prezzo: 120,00 Euro