Annunciato ad agosto, è finalmente in distribuzione la versione “2009” di Maya, il software integrato di modellazione, animazione, effetti visivi e rendering 3D. L’applicazione, basata su un’architettura aperta, può essere eseguita tramite script, programmata in un API (Application Programming Interface) MEL (Maya Embedded Language) e Python. Il software è utilizzato per la realizzazione di effetti cinematografici, in televisione, per lo sviluppo di videogiochi e progetti di design.
Tra le innovazioni della nuova versione, da segnalare innovativi metodi di selezione, incluso un metodo denominato “soft” che permette di evidenziare e pre-selezionare comportando un uso meno intensivo del mouse e dunque meno errori nell’esecuzione dei task comuni. Il workflow supporta ora la modellazione simmetrica con giunzioni morbide, una modalità che permette di apportare correzioni e modifiche rapide e una funzionalità denominata “Merge Vertex” con la quale è possibile combinare parti di una mesh.
La funzione “Assets” permette di organizzare, condividere, presentare e fare riferimento a dati complessi. E’ possibile incapsulare un gruppo di nodi in un contenitore e trattarli come se fossero un unico nodo. Sono supportate viste personalizzate, la creazione di riferimenti e librerie personalizzate.
Un nuovo layer d’animazione, creato sfruttando il MotionBuilder di AutoDesk permette una maggiore flessibilità nelle operazione di modifica non distruttiva dell’animazione. Questo set di strumenti funziona con qualsiasi attributo: i layer possono essere mischiati, uniti, raggruppati e riordinati e possono ignorare o aggiungersi ai layer precedenti.
Maya 2009 supporta nParticles, il secondo modulo basato sul framework di simulazione unificato “Nucleus”. Questo set di strumenti mette a disposizione un sistema per la simulazione di una vasta gamma di effetti complessi, come i liquidi, le nuvole, il fumo, gli spruzzi e la polvere. E’ possibile simulare collisioni tra particella e particella, interazioni bidirezionali tra particelle e nCloth, vincoli, ecc.
Il software “Muscle”, progettato per l’animazione realistica di muscolatura e pelle, è ora incluso nella nuova versione del software. Questo set di strumenti permette di simulare con precisione il comportamento dei muscoli e della pelle, con movimenti secondari, collisioni, rughe, scorrevolezza e viscosità .
Altre novità di rilievo riguardano la capacità di conservare le coordinate UV (quando si apportano modifiche alla modellazione) e nuove opzioni di spiegamento e layout delle U (inclusa una modalità interattiva). Una funzione denominata “Render Proxy”(per Mental Ray) consente di sostituire elementi di una scena con una mesh semplice a bassa risoluzione, caricando in seguito solo i dati preconvertiti ai fini del rendering. Anche la funzione Render Pass è stata aggiornata e permette ora un controllo più preciso dell’output del rendering.
Negli USA, i prezzi previsti sono: 1.995$ per “Maya Complete 2009” (versione stand alone), 4.995$ per la versione “Unlimited”. I prezzi degli aggiornamenti dalla versione precedente sono di 899$ per la versione “Complete” e 1.249 per la versione “Unlimited”.
[A cura di Mauro Notarianni]