Complice anche la sempre minor offerta di autovetture con motorizzazione a gasolio nuove, sia per i modelli già presenti sul mercato, sia per quelli in arrivo, già da qualche tempo le auto diesel stanno facendo registrare un significativo segno meno sul fronte delle immatricolazioni, come confermato anche dai più recenti dati UNRAE.
La situazione cambia, invece, in modo netto se si guarda al mercato dell’usato, dove attualmente oltre la metà degli italiani preferisce le motorizzazioni a gasolio. Secondo uno studio di CARFAX (piattaforma che offre informazioni sulla storia dei veicoli) ben il 52% delle persone che si apprestano ad acquistare un’auto di seconda mano si orienta sul diesel, mentre il 34% sceglie l’alimentazione a benzina, il 5% una vettura ibrida e solo l’1% un’elettrica.
I dati, che sono relativi al primo semestre del 2024, evidenziano come, probabilmente anche a seguito di una minore reperibilità di auto a gasolio nuove, coloro che, ad esempio, viaggiano molto, quindi, ne apprezzano particolarmente i minori consumi, o quanti non sono direttamente interessati dalle restrizioni per queste vetture presenti in diverse città, decidono di rivolgersi al mercato dell’usato. Dall’indagine emerge poi come l’età media delle auto diesel più richieste sia di 9 anni, contro gli 11 anni di quelle a benzina, e che abbiano percorso mediamente un numero maggiore di chilometri (130.000) rispetto ai veicoli a benzina (97.000).
Passando ad analizzare i marchi più cercati da chi sta valutando di acquistare una vettura usata diesel, la medaglia d’oro la conquista BMW (12%), seguita a breve distanza da Mercedes (11%) e poi da FIAT (9%), Audi (8%) e Volkswagen (7%). Per quanto riguarda, invece, la storia di queste auto, dallo studio risulta che nel 40% dei casi abbiano subito nel loro passato almeno un incidente o un danno, l’8% abbia trascorso un periodo all’estero, il 2% presenti un chilometraggio inferiore rispetto a quello reale e nell’1% dei casi siano state utilizzate in precedenza da società di noleggio.
I dati sono simili anche in Spagna, ove è il 51% a cercare un’auto usata diesel, mentre è molto diversa nel Nord Europa, dove, ad esempio, nei Paesi Bassi è appena il 15%, a fronte di un predominio della benzina con il 63%, oppure in Svezia, dove nelle auto di seconda mano l’alimentazione a gasolio e a benzina si equivalgono come preferenze (entrambi al 33%) e dove si sono già ritagliate un buono spazio anche le vetture usate ibride (22%) e quelle elettriche (9%)
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