Chi accede intenzionalmente al sistema elettronico di un veicolo per distruggere volontariamente il motore o creare danni di vario genere, mettere in pericolo l’incolumità di guidatore e passeggeri, alterare o ottenere il controllo non autorizzato del veicolo a motore rischia l’ergastolo.
Questo quanto deciso dal Senato dello Stato del Michigan, che avrebbe stilato due disegni di legge a tal proposito. La decisa presa di posizione arriva a pochi mesi dall’annuncio, riportato pochi mesi fa da VentureBeat, attraverso il quale l’FBI avvisava la popolazione sui rischi a cui si va incontro con l’hacking delle automobili, che ogni anno diventano sempre più connesse ed aperte ad attacchi informatici.
Il senatore Mike Kowall, uno dei promotori delle nuove leggi 927 e 928, dichiara in un’intervista che è necessario essere proattivi nei confronti di questa tematica e «cercare di restare al passo con la tecnologia anziché aspettare che accada qualcosa di brutto prima di agire». Qualcuno potrebbe vedere il carcere a vita come una sanzione troppo dura, tuttavia Kowall sostiene che è in realtà in linea con il potenziale di questo genere di hacking, capace di portare a gravi lesioni o perfino alla morte più di una persona.
I disegni di legge sono stati appena presentati alla commissione per l’approvazione: non resta che attendere la decisione finale.