Audio Hijack è un software interessante per chiunque lavori con l’audio: permette di registrare qualunque elemento sonoro riprodotto dal computer, incluso l’audio delle telefonate o delle videochat di Skype o altra applicazione simile, dai browser come Safari, Chrome o Firefox, o proveniente da input come ad esempio quello del microfono. L’applicazione è la versione aggiornata di un software che già nelle precedenti release si era fatto notare per completezza e ricchezza di funzioni.
La nuova versione integra centinaia di nuove funzioni e migliora quelle esistenti. Una funzione denominata Mixer block è particolarmente utile per i podcasterl per il live streaming e rende più facile mixare fino a cinque sorgenti audio insieme, con controlli volumi e dissolvenze.
Gli sviluppatori hanno integrato due nuovi effetti audio semplificando l’uso di controlli che ora richiedono regolazioni di semplice uso. L’opzione Magic Boost permette di incrementare il volume di suoni dal volume basso, senza incrementare il volume di suoni già per loro natura intensi, opzione utile con film di azioni e altri contenuti. Il Simple Compressor permette di ridurre il range tra suoni tenui e forti, migliorando la voce in ingresso da microfoni e altri dispositivi audio, con semplici configurazioni.
Audio Hijack 4 (qui i dettagli) migliora anche l’interfaccia con funzionalità quali la “Light Mode” e cambiamenti che tengono conto delle Preferenze di Sistema. La sidebar è stata migliorata così come le opzioni Recording e Timers, ora raggruppate in modo più logico. Per i più esperti è disponibile un “motore” JavaScript e API con le quali è possiible creare flusi di lavoro personalizzabili. Chi non vuole usare JavaScript, può in ogni caso sfruttare i Comandi Rapidi di macOS.
L’applicazione prevede più sezioni con le varie funzioni (scheduling, recording, template); è possibile registrare più formati contemporaneamente, da diverse sorgenti in sync e non mancano semplici tool per applicare effetti all’audio. Con le registrazioni è possibile sfruttare tool di pulizia quali Denoise, Declick e Dehum; funzioni di proprio gradimento possono essere registrate in preset da richiamare al volo e l’applicazione ora permette di salvare i file nel formato lossless FLAC e anche in AAC.
L’applicazione richiede macOS 10.14.4 o superiore ed è in vendita a 64 dollari, circa 58 euro; l’aggiornamento dalla versione precedente è proposto a 29 dollari, circa 27 euro. Chi ha acquistato la release precedente da gennaio in poi, può ottenere gratis la nuova versione. Dal sito degli sviluppatori è possibile scaricare la versione dimostrativa.