La tecnologia Audi plug-in è eclettica: il costruttore afferma che A3 Sportback TFSI e, soglia d’accesso alla gamma PHEV dei quattro anelli, abbina “prestazioni sportive a consumi ed emissioni inferiori a uno scooter a batteria carica”, con vantaggi in termini di mobilità e fiscalità, un’autonomia in modalità elettrica ideale per il commuting urbano e la possibilità di attingere energia da casa. Un’opzione, quest’ultima, resa ancora più fruibile dall’incremento della potenza massima di ricarica sino a 3,6 kW in corrente alternata e dalla riduzione del 25% dei tempi di rifornimento.
La gamma ibrida ricaricabile Audi costituisce il cardine, parallelamente al radicamento dell’offerta full electric, dell’elettrificazione dei quattro anelli. Una “famiglia” che oggi conta 11 modelli che spaziano dalla berlina compatta Audi A3 Sportback al SUV full size Audi Q8 e alla rinnovata ammiraglia Audi A8, passando per gli sport utility Audi Q5, Audi Q5 Sportback e Audi Q7 senza dimenticare la berlina e Avant Audi A6 e la coupé a cinque porte Audi A7 Sportback.
Soglia d’accesso al mondo plug-in, A3 Sportback TFSI e può contare su di un’autonomia in modalità puramente elettrica sino a 67 chilometri WLTP, resa ora più fruibile dalla riduzione del 25% dei tempi di ricarica.
Unica compatta premium ibrida ricaricabile disponibile in due livelli di potenza, 204 e 245 CV, A3 Sportback TFSI e adotta una batteria agli ioni di litio, “annegata” nel pianale nella zona sottostante i sedili posteriori, dalla capacità nominale di 13 kWh–di cui 9,8 kWh effettivamente fruibili. Accumulatore che, congiuntamente all’azione del sistema di recupero dell’energia e alla frenata elettroidraulica, permette di percorrere sino a 100 chilometri/litro a batteria. La variante 45 TFSI e scatta da 0 a 100 km/h in 6,8 secondi e in modalità elettrica raggiunge la velocità massima, autolimitata, di 140 km/h.
La sportività caratteristica della nuova generazione di Audi A3 è sottolineata dal boost elettrico abbinato al quadricilindrico 1.4 TFSI. L’incremento della potenza massima di ricarica è stato portato dagli originari 2,9kW a 3,6 kW in corrente alternata. È così possibile attingere energia a un impianto domestico con presa industriale, quindi con minimi adattamenti infrastrutturali, ripristinando integralmente l’autonomia elettrica in 2,4 ore contro le precedenti 3,5 ore, con un “risparmio” di tempo nell’ordine del 25%.
L’app myAudi permette di gestire l’auto, trasferendo i servizi Audi connect sullo smartphone, e da qui controllare sia lo stato della batteria sia di avviare i processi di ricarica e gestire la preclimatizzazione. Non mancano funzionalità per agevolare l’accesso alle infrastruttura pubblica, “rifornendosi” durante il viaggio con servizio Audi e-tron Charging permettendo di fruire di una vasta rete di colonnine (oltre 310.000, delle quali oltre 19mila in Italia) in 26 Paesi europei, con un unico contratto e un’unica card.
La partnership con Enel X permette di offrrire i pacchetti Ready for e-tron e Ready for e-tron Pro. Entrambi prevedono la realizzazione della linea di alimentazione con connessione a valle del contatore cui si accompagna l’installazione, nel primo caso, del sistema di ricarica Audi e-tron compact, di serie per Audi A3 SportbackTFSI e, nel secondo caso della wallbox Enel X.
Parallelamente all’incremento della potenza di ricarica della variante plug-in, la gamma Audi A3, inclusa la versione high-performance Audi RS 3, beneficia dell’introduzione a listino delle telecamere perimetrali, a richiesta, in grado di coprire l’intera area attorno al veicolo consentendo molteplici viste – selezionabili attraverso il display MMI touch – a vantaggio del comfort e della sicurezza in manovra. Una dotazione che sottolinea la digitalizzazione, affiancandosi a soluzioni quali il comando vocale intelligente, la navigazione che segue i principi del machine learning, la connettività Car-to-X e l’assistente Amazon Alexa.
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